In occasione del XIV Mese Mondiale Alzheimer e della XXXII Giornata Mondiale del 21 settembre, Milano accende i riflettori sulla demenza. Federazione Alzheimer Italia, in collaborazione con Alzheimer Milano ODV, promuove in città tre appuntamenti dedicati al cinema e alla divulgazione, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su una condizione che in Italia coinvolge 1.480.000 famiglie.
Le iniziative ruotano attorno a un’opera cinematografica: il film Familiar Touch, che porta in scena la storia di Ruth Goldman, una donna anziana che convive con la demenza. Il film, vincitore di tre premi alla Mostra del Cinema di Venezia, affronta il tema con delicatezza, esplorando il confine tra memoria, identità e corpo e raccontando la demenza non come perdita, ma come trasformazione.
Tre appuntamenti per riflettere
Il film sarà proiettato in anteprima a Milano con un doppio appuntamento, al quale parteciperanno la regista Sarah Friedland e l’attrice protagonista Kathleen Chalfant.
- Sabato 20 settembre, ore 17.00 – Proiezione al Cinema Beltrade, in via Oxilia 10. Sarà presente il segretario generale della Federazione Alzheimer, Mario Possenti.
- Domenica 21 settembre, ore 11.00 – Proiezione all’Anteo Palazzo del Cinema, in piazza XXV Aprile 8. Sarà presente Simona Mascellaro, responsabile nazionale del progetto Dementia Friendly Community.
Le proiezioni sono in lingua originale sottotitolata. I biglietti possono essere acquistati in prevendita o in loco, e tutte le informazioni sono disponibili sui siti di Cinema Beltrade e Anteo Palazzo del Cinema.
Il terzo evento milanese, gratuito e aperto a tutti i cittadini, è un incontro di approfondimento dal titolo “Qualcuno ha visto Ruth?”. Si terrà martedì 23 settembre, ore 17.30, presso lo store COIN di piazza Cinque Giornate. La psicologa della Federazione Alzheimer, Cristina Brioschi, guiderà il pubblico in una riflessione sulla demenza, sulla comunicazione e sull’importanza di combattere i pregiudizi.
In Italia sono 1.480.000 le famiglie che convivono con la demenza. Il Mese Mondiale Alzheimer è il momento giusto per ascoltare le loro storie e riflettere su cosa significhi davvero avere a che fare ogni giorno con questa condizione. Le opere culturali possono giocare un ruolo importante nella sensibilizzazione: il nostro cammino nella lotta contro lo stigma prosegue anche grazie a film come Familiar Touch, che ci ricorda che la demenza non cancella le persone e ci invita a guardarle con occhi nuovi, ad ascoltarle e rispettarle.
Mario Possenti, segretario generale della Federazione Alzheimer
