Melegnano ha celebrato la sua tradizione dolciaria con la seconda edizione del concorso “L’Offella di Melegnano”, che si è svolto lunedì 3 febbraio alla Palazzina Trombini.
L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi panettieri e pasticceri locali, ha riscosso grande successo, con una sala gremita di pubblico.
Il marketing è anche questo. Siamo sempre al lavoro per il commercio locale.
Caterina Ippolito, presidente di Confcommercio Melegnano
L’entusiasmo e la partecipazione all’edizione 2025 confermano il crescente interesse per l’Offella, simbolo di un patrimonio dolciario che merita di essere tutelato e valorizzato.
Melegnano è una città che vive dalla mattina alla sera. I negozi sono un presidio e dobbiamo sostenere il commercio di vicinato.
Vito Bellomo, sindaco di Melegnano
Partecipanti e vincitori dell’edizione 2025
A trionfare è stata Ellys Pasticceria, che ha conquistato il primo posto. A seguire, sul podio, si sono classificate Pasticceria Lombardia al secondo posto e Panettiere Amico di Bignamini al terzo. Hanno partecipato anche El Prestiné del Purton, La Fonte del Dolce, Panificio Vitali e Puro&Bio, dimostrando l’alto livello della competizione.
L’evento è stato presentato da Max Curti di Radio Usom, mentre una giuria qualificata ha valutato le offelle in base a criteri di
- presentazione
- fragranza
- lievitazione e qualità degli ingredienti,
- consistenza
- fedeltà alla ricetta originale.
I dolci sono stati esaminati in forma anonima per garantire un giudizio imparziale.
Un concorso per valorizzare la tradizione
L’iniziativa nasce dall’impegno di Luciano Passoni e Rosanna Galli, autori di una ricerca storico-giornalistica sulle origini dell’Offella di Melegnano. L’obiettivo è consolidare la conoscenza di questo dolce tipico, non solo a livello cittadino ma in tutto il territorio lombardo.
Alla giuria hanno preso parte
- Vito Bellomo, sindaco di Melegnano
- Luciano Passoni, esperto della ricetta storica
- Federica Goglio, titolare della pasticceria La Lombarda di Lodi
- Marco Battaglia, chef e pasticcere dell’osteria Mangia e Tas di Bestazzo (MI)
Per il pubblico, è stata coinvolta Sofia Digennaro, che ha partecipato per la prima volta a un concorso di questo tipo, incuriosita dalla tradizione gastronomica locale.
Verso il riconoscimento ufficiale
Durante l’evento, è stato anticipato che sarà avviata la procedura per ottenere la certificazione geografica dell’Offella di Melegnano, con l’obiettivo di attestare ufficialmente la tipicità di questo dolce. Un riconoscimento che potrebbe arrivare già il prossimo anno, rafforzando il legame tra Melegnano e la sua storica specialità.
Uno degli elementi distintivi dell’iniziativa è la creazione di un marchio identificativo per l’Offella di Melegnano. Il logo, ispirato allo stemma dei Medici, è stato distribuito ai produttori sotto forma di vetrofanie, simbolo di appartenenza e qualità. Questo riconoscimento rappresenta un primo passo verso l’ufficializzazione del dolce come prodotto tipico della città.
La storia
L’Offella di Melegnano è un dolce che affonda le sue radici nel XVII secolo ed è legato alla devozione popolare per San Biagio, protettore della gola. Si tratta di una pasta sfoglia ripiena di confettura e ricoperta di zucchero a velo, tradizionalmente preparata tra l’Epifania e il Carnevale. La ricetta è attribuita al panettiere Begnamin Bianchi, il cui forno si trovava di fronte alla chiesa dei Santi Pietro e Biagio.






