Cu.Be, Impresa Sociale, è il risultato di un percorso visionario che ogni giorno e in diversi contesti promuove la cultura con bellezza per educare. Gianbattista Martinelli, AD di Cu.Be., presenta i progetti di questa nuova realtà.
Come nasce Cu.Be. e qual è la sua missione principale?
Cu.Be, che sta per Cultura e Bellezza, è nata ad aprile 2024 per iniziativa delle Suore del Preziosissimo Sangue che hanno affidato la gestione dei loro campus scolastici alla nuova Impresa Sociale di cui la Congregazione rimane Socio Unico. La nostra missione, nel solco del carisma trasmesso dalla Famiglia Religiosa delle “Preziosine”, è valorizzare il patrimonio educativo e umano, promuovendo innovazione didattica e inclusione sociale, il tutto attraverso un approccio che unisce cultura e bellezza in tutte le sue forme.
Come sono strutturati i campus scolastici gestiti da Cu.Be?
Abbiamo due campus principali, uno a Milano e uno a Monza. Il Campus di Milano, situato nel quartiere di Cimiano, ospita l’Istituto Comprensivo con la Sezione Primavera, la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. Gli stessi ordini di scuola sono presenti anche a Monza con l’aggiunta dello storico e rinomato Liceo Artistico. Entrambi i Comprensivi sono ad indirizzo musicale perché l’arte nelle sue svariate forme è sempre stata il plus delle nostre scuole.
In che modo la cultura e la bellezza si intrecciano nel vostro progetto?
Cultura e bellezza per noi sono concetti guida per sviluppare il potenziale umano. Siamo convinti che l’educazione alle arti e alla musica siano gli strumenti più importanti che l’essere umano ha per crescere personalmente e per raggiungere la coesione sociale. Vogliamo farlo in un ambiente che favorisca il benessere, l’ispirazione, la ricerca del proprio talento.
Come si concilia il vostro modello educativo con la sostenibilità economica?
In questo momento, con le sole scuole, la nostra sostenibilità poggia sulle rette private e sui contributi pubblici sempre più esigui e tardivi, ma abbiamo scelto la forma dell’impresa sociale per la possibilità di partecipare a bandi, di attrarre donazioni, di interloquire con fondi di investimento. Una scelta che ci permette di investire nel futuro senza gravare esclusivamente sulle famiglie.
Per rendere più forte e sostenibile l’impresa, nei primi mesi del 2025 entreranno in CU.BE due strutture ricettive della Congregazione: quella di Pasturo in Valsassina, sulle Prealpi Lecchesi, e quella di Roma. Un altro passo per promuovere cultura e bellezza al di fuori dei contesti scolastici.
Cosa rende unico il vostro approccio educativo?
Crediamo che l’apprendimento attecchisca solo in un contesto caratterizzato da cura, rispetto e clima di fiducia. Per questo abbiamo chiesto alla professoressa Monica Amadini dell’Università Cattolica di analizzare le pratiche professionali all’interno della nostra scuola di Milano per rimettere al centro lo studente in un approccio dinamico con le conoscenze.
Non diamo per scontato questo obiettivo. Ciò che rende unica la nostra didattica e la nostra educazione è l’approccio esperienziale che si avvale di metodologie attive e innovative.
Quali sono le principali innovazioni introdotte nel vostro progetto educativo?
A Milano stiamo lavorando su due grandi progettualità. La prima è dedicata ai bambini da 0 a 7 anni, con un sistema integrato che garantisca opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia e creatività. La seconda riguarda le discipline STEAM (Scienza, TEcnologia, Arte e Matematica) con il gaming come strumento di apprendimento. Per lanciarlo, durante l’open day del 23 novembre 2024, abbiamo invitato lo youtuber Bellafaccia (Francesco Molinari) che in diversi laboratori, organizzati per fasce di età, ha dimostrato la capacità del gaming minecraft di stimolare la creatività, la collaborazione, il problem solving e di sostenere lo studio delle materie scientifiche oltre che umanistiche.
Riproporremo questa esperienza didattica nell’open day del 14 gennaio 2025.
Come si svolgerà l’evento del 14 gennaio?
L’inizio è alle ore 18.00. Dopo l’accoglienza da parte del Preside, ci sarà una breve introduzione della professoressa Monica Amadini sui valori che devono caratterizzare il contesto scolastico per favorire l’apprendimento. Verranno poi presentati i tre capisaldi della nostra proposta educativa: l’attività sportiva, l’indirizzo musicale con l’esibizione della color orchestra, fiore all’occhiello dell’indirizzo, che ha avuto il privilegio di suonare all’udienza generale di Papa Francesco il 13 novembre ultimo scorso, le discipline STEAM attraverso laboratori di gaming condotti da Bellafaccia.
Quali sono i prossimi passi per Cu.Be?
Incastonare il percorso scolastico tra la riqualificazione delle attrezzature sportive e dell’area verde del Comprensivo di Milano e la realizzazione di una residenza universitaria di circa 60 posti in convenzione con il Politecnico che è a soli sette minuti di metrò dalla nostra scuola. Sono progetti allo studio che valorizzano appieno i nostri ambienti e li caratterizzano come Campus.
Riprendendo le discipline STEAM e le sinergie con il Politecnico aderiremo anche al progetto “steamiamoci” valorizzando la storia e l’esperienza della Presidente di CU.BE, Suor Simona Sala, laureatasi in Architettura al Politecnico di Milano con l’obiettivo di promuovere la parità di genere nella formazione e nelle occupazioni scientifiche e tecnologiche
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