Un progetto di teatro che unisce da cinque anni genitori e figli, la solidarietà che spinge a donare gli incassi alle scuole primarie di riferimento e ad associazioni locali, tanta voglia di stare insieme e divertirsi unendo diverse generazioni. E’ la ricetta di “Quelli del…”, associazione che il Sindaco Andrea Orlandi e l’assessore Paolo Bianchi hanno incontrato nelle scorse settimane per ascoltare dai diretti protagonisti una esperienza che sta avendo particolare successo.
Silvia Campagnani, regista e coordinatrice del gruppo teatrale, ha raccontato con altri genitori in sala consigliare i mesi di impegno di adulti e bambini: “Garantire quindici repliche de “Il cassettaio magico” non è stato semplice, eppure hanno tenuto incollati i bambini, una bella sfida. Siamo orgogliosi dei risultati: Auditorium sempre pieno e tutti che si divertono, grandi emozioni e ricordi che porteremo con noi per sempre. Avevamo scelto come tema il senso della vita, non facile da declinare in modo leggero. Si è lavorato insieme, cercando la giusta atmosfera e facendo passi da gigante di anno in anno. Nostro scopo è generare solidarietà ma le emozioni che abbiamo vissuto dietro il palco sono impagabili. Di fatto, però, i 15mila euro raccolti, hanno fatto decisamente comodo a scuole e altre realtà rhodensi”.
L’iniziativa ha coinvolto 900 ragazzi che hanno elaborato poesie sul tema prescelto. I premiati sono stati chiamati sul palco nelle serate in Auditorium.
Il gruppo, scaturito dalla volontà di allestire un musical, ha intenzione di andare avanti. Sono nati legami saldi. Tutti riconoscono che la parte più divertente sia rappresentata dalle prove e dal backstage: occasioni di grandi risate e di battute successive. Per tutti l’Auditorium e i suoi spazi sono diventati casa, sono nate amicizie tra persone di età diverse, qualcuno anche non di Rho. Quando si parla di “genitori e figli a teatro” non significa che ci vanno insieme, ma insieme vivono preparazione e messa in scena. Una esperienza davvero unica, soprattutto per i bambini, che imparano anche serietà e disciplina.
L’organizzazione è ferrea: esiste una tabella annuale delle presenze, per organizzarsi nelle prove, i copioni vengono adattati di volta in volta, si sta andando oltre il teatro amatoriale acquisendo professionalità. Silvia Campagnani riceve i testi scritti da un gruppetto di persone, sceglie le canzoni, le contestualizza.
A mantenere i rapporti con le scuole da invitare pensa Deborah, che cura con attenzione la disposizione in sala del pubblico. “Quelli del…”, come altre associazioni culturali, ha ottenuto un contributo dall’Amministrazione comunale e continua a partecipare ai bandi di Fondazione comunitaria Nord Milano per ottenere finanziamenti.
