Si chiude con numeri record il 2025 per l’educazione ai linguaggi dell’arte in Lombardia. Oltre 79.000 studenti di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia alle superiori, hanno potuto beneficiare gratuitamente di cinema e teatro grazie ai progetti “Schermi di Classe” e “Palchi di Classe”.
Schermi di classe: il cinema di qualità
Il progetto dedicato alla settima arte ha permesso a 41.025 studenti di approcciarsi a pellicole selezionate per l’alto valore culturale e didattico. Grazie alla collaborazione di 89 sale cinematografiche sparse su tutto il territorio regionale, sono state realizzate 268 proiezioni gratuite che hanno arricchito i percorsi scolastici tradizionali.
Palchi di classe: l’emozione dello spettacolo dal vivo
Non solo cinema, ma anche una forte immersione nello spettacolo dal vivo. Attraverso “Palchi di Classe”, 38.645 giovani sono entrati in contatto con il teatro, la musica, l’opera lirica, la danza e il circo contemporaneo. Nel corso del 2025, 40 compagnie hanno dato vita a 323 rappresentazioni, portando l’arte direttamente nelle scuole o accogliendo le classi nei teatri.
Con queste due iniziative abbiamo voluto confermare il nostro impegno nel sostenere l’educazione culturale e l’accesso dei più giovani al cinema e allo spettacolo dal vivo. Portare la cultura nelle scuole significa offrire agli studenti strumenti di crescita, di lettura della realtà e di sviluppo del senso critico. Questi numeri dimostrano l’efficacia di un modello che mette in rete istituzioni, mondo della cultura e sistema scolastico, investendo concretamente sulle nuove generazioni. Proporre azioni mirate è fondamentale per ottenere una sempre più ampia diffusione sul territorio lombardo. Cinema e teatro, comunicando anche con un linguaggio contemporaneo e diretto ai ragazzi, possono rappresentare uno strumento di crescita consapevole nel percorso di formazione dei ragazzi: la diffusione della cultura, in tutte le sue forme, è uno strumento educativo fondamentale.
Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura
Le iniziative, coordinate operativamente da AGIS/ANEC lombarda, confermano la Lombardia come modello nazionale per l’integrazione tra istruzione e industria culturale.
