La tradizione del Natale lombardo si rinnova a tavola attraverso l’incontro tra eccellenza artigianale e creatività stellata. Alessandro Negrini, chef patron del celebre ristorante “Il Luogo” (già Aimo e Nadia), ci guida alla scoperta di un menù che esalta l’identità regionale con un approccio sostenibile e antispreco.
Il risotto giallo “Memoria e futuro”
Il protagonista assoluto è il risotto allo zafferano, interpretato con accorgimenti che lo rendono unico. La preparazione inizia in un Lavecc, pentola in pietra tipica della Valmalenco, dove il riso Carnaroli viene tostato e portato a cottura per 12 minuti.
- L’ingrediente segreto: In sostituzione del classico midollo, il piatto viene impreziosito dal salame cotto dell’Oltrepò Pavese, servito a temperatura ambiente per preservarne la morbidezza.
- La mantecatura: Burro, Grana Padano e un tocco di aceto per bilanciare i sapori, il tutto rifinito con una riduzione di ossobuco.
La gallina bollita: sostenibilità gourmet
In onore alla sostenibilità, la gallina utilizzata per il brodo del risotto non viene scartata, ma trasformata in un secondo raffinato. La carne viene passata in padella con burro, salvia e rosmarino, acquisendo una nuova consistenza.
Il piatto viene composto su una base di polenta di grano saraceno e formaggio Casera, completato con l’aroma tipico della Pesteda di Grosio e la dolcezza della mostarda di melone mantovano. Un tocco di marmellata di arance e cannella sigilla il gusto natalizio. Investire sul futuro: Questa iniziativa si inserisce nel quadro del “Premio Aimo e Nadia per i giovani 2026”, un progetto educativo sostenuto da Regione Lombardia che coinvolge 11 istituti formativi. I vincitori accederanno a un percorso formativo retribuito di 12 mesi nelle strutture del Gruppo.
Per chi desidera replicare questi sapori a casa, è disponibile il video tutorial in cui lo chef Negrini illustra ogni passaggio della preparazione: Guarda qui la ricetta.
