C’è un filo sottile ma resistente che lega la manualità, l’arte e il percorso di cura dei pazienti psichiatrici. Al San Gerardo di Monza, questo legame ha preso la forma di un imponente presepe scenografico di metri, oggi esposto all’ingresso della struttura e ammirabile presso la Palazzina Accoglienza (piano -1).
L’iniziativa nasce all’interno della Comunità Riabilitativa Psichiatrica (CRA) dell’IRCCS, dove la riabilitazione passa anche attraverso il recupero della bellezza e del senso di appartenenza. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Amici del Presepe “I Tre Re” di Brugherio, i pazienti hanno partecipato a laboratori strutturati che si sono trasformati in una vera occasione di crescita terapeutica.
Il percorso creativo ha coinvolto direttamente gli ospiti in diverse fasi:
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Dalla manualità all’autonomia: la realizzazione di piccoli presepi e di una grande opera scenografica ha permesso di stimolare abilità tecniche, capacità di concentrazione e cooperazione.
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Protagonisti della cura: partecipare a questi laboratori significa per i pazienti uscire dal ruolo passivo di “utente” per diventare autori di un progetto visibile e apprezzato dall’intera cittadinanza.
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Rafforzamento dell’autostima: la costruzione del presepe diventa uno strumento per migliorare le competenze relazionali e favorire il recupero di una routine quotidiana significativa.
Il Presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Claudio Cogliati, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “La cura psichiatrica non è fatta solo di terapie e farmaci, ma anche di relazioni, creatività e opportunità concrete di riscatto personale. È in questi spazi di umanità condivisa che la riabilitazione trova il suo significato più profondo”.
