Skip to content
  giovedì 18 Dicembre 2025
  • Newsletter
  • Contatti
Quindici News
DI TENDENZA
15 Dicembre 2025Rozzano: pista di pattinaggio in piazza Foglia 18 Dicembre 2025Sesto, charity dinner per costruire una scuola in Ghana 16 Dicembre 2025Consiglio comunale ad Arcore 18 Dicembre 2025Cormano News, in distribuzione l’ultimo numero del 2025
  • Home
  • News
  • Rubriche
  • Comuni
Quindici News
Quindici News
  • Home
  • News
  • Rubriche
  • Comuni
  • Contatti
  • Newsletter
  • Newsletter
  • Contatti
Quindici News
Al femminile

Dove nasce la resilienza: il percorso di Piera Romeo

Il soprano di Gessate racconta l’ingresso nel prestigioso Coro scaligero, tra le emozioni della Prima e le sfide da solista

17 Dicembre 2025
FacebookX TwitterPinterestLinkedInTumblrRedditVKWhatsAppEmail

Dalle prime partite in oratorio ai campionati con le “Inarrestabili”, fino alla scelta di diventare psicologa, Piera Romeo ripercorre una vita in cui lo sport ha costruito autostima e speranza. Una testimonianza intensa su bullismo, fragilità, maternità e la volontà di creare spazi sicuri per ogni bambino.

Partiamo dal tuo legame con la pallavolo. Cosa ha rappresentato per te questo sport?

Ho iniziato l’oratorio Santa Lucia di Milano. Poi a 18 anni ho iniziato ad allenare, volevo fare la stessa cosa che le mie allenatrici avevano fatto con me: infondere autostima nei bambini che incontravo e creare un ambiente dove ogni bambino veniva al centro e rispettare i propri tempi di crescita. È la cosa bella che ogni volta che entro in palestra e sto a contatto con loro, entrambi impariamo qualcosa. Ho giocato fino al 2024, quando con un gruppo di donne straordinarie abbiamo creato la squadra delle “Inarrestabili”: un progetto dedicato alle donne che volevano riprendere a giocare, o iniziare per la prima volta. Non c’erano giudizi né competizione. Solo divertimento, sorellanza e libertà. Grazie alla nostra allenatrice Tea abbiamo persino organizzato un campionato interno: lo spazio era nostro, e ci apparteneva. Non ho mai riso così tanto come in quell’ultimo anno. Ho dovuto fermarmi per motivi di salute, ma lo spirito delle Inarrestabili resta parte di me.

Spesso dici che “i bambini vogliono essere ascoltati e accolti”. Da dove nasce questa consapevolezza?

Nasce dall’osservazione, e dalla mia stessa esperienza. I bambini non giudicano: cercano amore, attenzioni, qualcuno che li guardi davvero.Io non vengo da una famiglia ricca. Alle superiori proposero una gita a Vienna: il costo era lo stesso della quota annua per la pallavolo. Io senza pallavolo non potevo stare. Ogni volta che parlavano della gita scappavo in bagno per non farmi vedere piangere. Mi ripromisi che nessun bambino avrebbe dovuto rinunciato a una gita per fare uno sport.Poi arrivò una fase buia della mia vita: l’anoressia. La prima ad accorgersene fu la mia allenatrice. Lei mi osservò e capì che c’era qualcosa che non andava. Mi accompagnò da uno psicologo e inizia il percorso. Ma come spesso accade, dall’anoressia sono scivolata nella bulimia. Grazie alla forza e al sostegno di mia madre ho superato quei periodi. Oltre a lei e al suo compagno, mi sono stati vicini con il loro affetto mia sorella e mio padre, Massimo – che all’epoca era il mio fidanzato e oggi è mio marito – e i suoi meravigliosi genitori, che sono sempre stati un punto di riferimento per me, e sua sorella Anna, che è diventata anche la mia sorella maggiore. Nei momenti di difficoltà mia mamma insieme con loro sono stati sempre il mio porto sicuro. Quando è nato mio figlio, mi sono ripromessa che non avrei più avuto disturbi alimentari. E ora nella mia società sportiva mi chiamano “Babbo Natale”: molti bambini giocano gratuitamente o con una quota ridotta, in base all’ISEE o a situazioni particolari. Nessuno deve restare fuori. Mai.

Lavori, studi e parallelamente sei volontaria per SL Quarto 84. Come sei arrivata qui?

Sono arrivata a Quarto Oggiaro quando avevo 10 anni. Ho vissuto tra Milano e Palermo, ma è in quel quartiere che ho trovato il senso di comunità. Da lì è nato il mio impegno sociale.
SL Quarto 84 è diventata una parte della mia identità: seguiamo ginnastica per anziani, pallavolo, yoga, difesa dal bullismo, difesa per adulti, basket… ma soprattutto mettiamo i bambini al centro. Perché sono loro il seme del futuro.
Nel frattempo lavoro in ambito di vertical marketing per TIM Enterprise: eventi, formazione, progetti per la Pubblica Amministrazione. Anche lì cerco sempre il risvolto umano, la costruzione di valore condiviso.
E poi voglio diventare psicologa. Il 24 ottobre ho sostenuto il mio primo esame di Psicologia. È come se fossi finalmente entrata nella strada giusta per aiutare chi, come me, ha attraversato momenti bui.

Il tuo progetto contro il bullismo è nato da un fatto personale. Ce lo racconti?

Ho sempre osservato con attenzione i miei figli, Andrea e Giulia, e da loro ho imparato moltissimo.
Andrea, grazie alle arti marziali, ha sviluppato sicurezza, disciplina e la capacità di gestire situazioni complesse con maturità. Oggi oltre ad essere un atleta di kick boxing è uno degli insegnanti del nostro corso “No Bullismo”, un percorso pedagogico che utilizza le arti marziali per insegnare ai ragazzi a darsi valore e a non permettere a nessuno di far loro del male.
Giulia, invece, durante l’adolescenza ha vissuto un episodio che mi ha segnato profondamente. Un giorno tornò da scuola dicendomi: “Mamma, sono in 10 che vogliono picchiarmi fuori da scuola”.
In quel momento ho capito quanto fosse urgente offrire ai ragazzi strumenti reali di protezione, sicurezza, consapevolezza e autostima.
Da quell’esperienza è nata l’idea del Corso di Difesa Personale per Adolescenti, un percorso che aiuta i giovani a riconoscere il proprio valore e a proteggersi nelle situazioni difficili.
Oggi Giulia è una bravissima allenatrice di pallavolo, un punto di riferimento per tante ragazze, e proprio quest’anno ci ha regalato uno splendido risultato: la vittoria del titolo provinciale del Campionato CSI con la squadra Tigrolley, nome scelto dai bambini.
Una testimonianza di quanto la forza che nasce dal dolore possa trasformarsi in luce per gli altri.
Alla luce di ciò che ho visto nei miei figli e in tanti ragazzi che incontro ogni giorno, ho sentito il bisogno di creare un progetto più grande, strutturato, profondamente educativo.
È così che è nato VALGO SEMPRE®️, avviato grazie al supporto di McDonald’s, un metodo depositato che portiamo nelle scuole attraverso sette incontri multidisciplinari di psicologia, educazione emotiva, difesa personale, ascolto e consapevolezza.
Il mio sogno è portare questo progetto in tutte le scuole, dalle elementari alle superiori.
Sono convinta che, se ogni ragazzo impara a darsi valore, possiamo prevenire o intercettare precocemente bullismo, cyberbullismo, body shaming e persino disturbi alimentari.
Perché quando un ragazzo sa quanto vale, nessuno può più convincerlo del contrario.

Organizzi anche eventi benefici. Ce ne parli?

Il torneo di volley a favore di AIRC e quello per Libellule Insieme, realtà guidata dalla straordinaria dottoressa Paola Martinoni che supporta tutte le donne che si trovano di fronte a una situazione oncologica. Sono momenti bellissimi: lo sport diventa un ponte, una forza che unisce e che permette di sostenere chi sta affrontando percorsi difficili. Lì senti che ogni sorriso è un pezzo di bene che torna indietro.

Quali persone sono state fondamentali nel tuo percorso?

Le persone più importanti della mia vita sono i miei figli, mio marito, mio padre, le mie sorelle, mio fratello e in generale la mia famiglia. Tra le donne più importanti del mio percorso, oltre a mia mamma una donna che mi ha insegnato con il suo esempio a essere forte e resiliente, ricordo tutte le mie zie che sono sempre state importanti nella mia vita e nell’ultimo anno zia Giusy che, anche se abita a più di 1.800 km di distanza, è sempre stata una presenza costante con messaggi e chiamate, mi ha sempre supportata e incoraggiata e zio Piero che è stato la mia roccia. Con Eleonora Moglio ci siamo incontrate in un momento difficile delle nostre vite e oggi è diventata una presenza importante nella mia vita: insieme stiamo sviluppando sempre di più l’idea che il progetto “Valgo Sempre” deve essere proposto non solo i ragazzi, ma agli adulti affinché tutti imparino a darsi il valore che meritano. Caterina Caldonazzo, nel periodo più difficile è stata una delle donne che mi ha supportato e sostenuto e incoraggiato; ci siamo incontrate a una festa di Natale di qualche anno fa e da subito ha creduto in me e nei miei progetti. Ci sono tante donne che vorrei citare che per me sono state importanti. E poi chi è diventato angelo e che sento sempre accanto a me.

Cosa ti auguri di costruire nei prossimi anni?

Desidero continuare a insegnare ai bambini a non mollare e a dare il massimo. Vorrei che ogni bambino e ogni ragazzo imparasse a riconoscere il proprio valore e a darsi la giusta importanza, per diventare un adulto che crede in se stesso, e che nessuno si senta mai solo.Voglio diventare psicologa, realizzare un altro pezzo del mio sogno, e vedere i miei figli crescere e sapere di valere. E poi, un giorno, voglio diventare nonna, perché ho avuto dei nonni meravigliosi nella mia vita e due donne importanti che mi hanno insegnato la resilienza come nonna Maria e nonna Pietra. E poi c’è quello di scrivere il mio libro “Mi devo ancora un sogno” che racconta la storia di tenacia e rinascita. Perché i sogni ci tengono vivi. E io credo che ne ho ancora tanti da realizzare.

Al femminiledonnail successo al femminilemammaPiera Romeovolley
Post correlati
Eleonora Boaretto
Al femminile

Dalla provincia al tempio della lirica: Eleonora Boaretto conquista la Scala

5 Dicembre 2025
Al femminile

Dal lavoro in ufficio alla pinta perfetta: la rivoluzione brassicola di Tiziana Merlotti

20 Novembre 2025
Al femminile

Gilberta Vita: la sua arte vive sulla pelle delle persone

6 Novembre 2025
Carica altro
CATEGORIE
Arcore Bresso Cassina de' Pecchi Cerro al Lambro Cinisello Balsamo Cologno Monzese Colturano Cormano Cultura Cusano Milanino Dresano Eventi Lavoro Libri Locate di Triulzi Lombardia Meda Mediglia Melegnano Melzo Milano Mobilità Monza Notizie Opera Paullo Peschiera Borromeo Pieve Emanuele Pioltello Regione Lombardia Rho Rozzano Salute San Donato Milanese San Giuliano Milanese Saronno Segrate Sesto San Giovanni Sostenibilità Sovico Sport Territorio Turismo Vimercate Vimodrone
    Facebook Twitter

    Quindi News è il portale di informazione di Milano e dell’hinterland. il quindicinale cartaceo è distribuito due volte al mese il martedì nel sud est milanese e nelle metropolitane. 

    La versione PDF è sempre scaricabile da questo sito

    Direttore Responsabile:
    Serena Cominetti
    direttore@quindicinews.it

    Direttore Editoriale:
    Fabio Tucci

    DATI SOCIETARI

    Redazione e Pubblicità 
    Editrice Milanese Srl

    Via Papa Giovanni XXIII, 3
    Peschiera Borromeo (MI)

    Tel. 02 94433055
    CF/PI 07770480965

    EDITORE

    Redazione e Pubblicità 
    Editrice Milanese Srl

    Via Papa Giovanni XXIII, 3
    Peschiera Borromeo (MI)

    Tel. 02 94433055
    CF/PI 07770480965

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

    Ricevi gli ultimi articoli di Quindici News

    ISCRIVITI ORA

    # TRENDING

    adnkronosmilanoRegione Lombardiasalutecinisello balsamoComune di RholavoroRhoComune di MonzaComune di MilanohomepagecinisellosostenibilitàsegratePolizia localeLombardiabibliotecalavoricormanoincontro
    © Copyright 2024 Quindici News. Tutti i diritti riservati.
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • creativesoul.it
    • Cookie Policy (UE)
    Gestisci Consenso Cookie
    Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    • Gestisci opzioni
    • Gestisci servizi
    • Gestisci {vendor_count} fornitori
    • Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    • {title}
    • {title}
    • {title}