Il dibattito sul riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio dell’Umanità si arricchisce della voce dei professionisti del settore primario. Matteo Cunsolo, Presidente dell’Associazione panificatori milanesi, ha rilasciato una dichiarazione sottolineando l’importanza di questo traguardo e il ruolo centrale di un alimento fondamentale: il pane.
Il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio dell’Umanità rappresenta un momento di grande orgoglio nazionale e conferma la ricchezza culturale che il nostro Paese esprime attraverso le sue tradizioni gastronomiche. In questo panorama il pane assume un ruolo emblematico: è il filo che attraversa la nostra storia, il gesto quotidiano che unisce generazioni, territori e saperi. Dalla manualità antica dei forni alle nuove tecniche che puntano su qualità e sostenibilità, il pane racconta la capacità dell’Italia di innovare senza perdere le proprie radici. È un alimento che parla di condivisione, di pace e di solidarietà, valori che oggi più che mai definiscono il nostro modo di stare insieme e di accogliere chi arriva da altre culture. Il pane, simbolo universale e radice della nostra tavola, diventa così il testimone più autentico di un’eredità che continua a crescere e a generare futuro.
Matteo Cunsolo, presidente dell’Associazione panificatori milanesi
