La giunta Mandelli ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio 2025/2026. Il documento rappresenta uno strumento essenziale attraverso il quale l’Amministrazione comunale sostiene e garantisce l’azione delle Istituzioni Scolastiche, in un’ottica di stretta collaborazione divenuta sempre più indispensabile dopo l’entrata in vigore dell’autonomia scolastica.
Ed è proprio in quest’ottica che risulta così indispensabile che l’Ente Locale programmi la gestione delle proprie risorse economiche per fornire sempre maggiore qualità nei servizi tradizionalmente offerti alle scuole del nostro territorio. Per questo motivo si conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale attraverso l’approvazione di un Piano per il Diritto allo Studio che risponda il più possibile alle esigenze di una scuola di qualità, in cui i diversi “attori”, alunni, genitori, operatori scolastici, organismi, collaborino per costruire un rapporto di fiducia, promuovendo iniziative comuni finalizzate a creare condizioni di benessere nell’ambiente scolastico. Un progetto del valore complessivo di 831.863,00 euro.
«Il Piano Diritto allo Studio è la terza voce più rilevante del nostro bilancio, dopo le spese di funzionamento della struttura e gli investimenti per i Servizi Sociali – hanno sottolineato il Sindaco Lisa Mandelli e l’assessore all’Istruzione Luisa Mazzuconi – segno di quanto teniamo alle giovani generazioni e al loro futuro. Tra le voci più importanti del documento spiccano i 260mila euro per il sostegno alla disabilità e oltre 74mila euro per progetti e funzionamento dell’Istituto Comprensivo Mandelli».
Diversi gli obiettivi che grazie alle risorse del Piano per il Diritto allo Studio si punta a ottenere, come per esempio facilitare e agevolare la frequenza nella scuola dell’infanzia e dell’obbligo a tutti i minori in pari misura siano essi o meno in situazione di difficoltà sociale o di apprendimento; ed ancora fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico e garantire un’adeguata assistenza degli alunni portatori di handicap senza dimenticare gli aspetti dell’organizzazione familiare connessi alla frequenza della scuola dell’infanzia e dell’obbligo, assicurando agli alunni residenti il servizio di trasporto. Con l’obiettivo di ampliare le esperienze degli studenti nel Piano vengono finanziati diversi progetti tra i quali: la musica in collaborazione con la banda cittadina, l’educazione all’affettività e alla sessualità, uso consapevole della rete e dei social, educazione stradale, contro le violenze sulle donne e il consiglio comunale dei ragazze e ragazzi.
Una novità importante riguarda il progetto “Un giardino a scuola”. Il progetto nasce dalla proposta che l’Amministrazione comunale ha rivolto al locale Istituto comprensivo rispetto alla riqualificazione degli spazi pavimentati esterni delle scuole primarie “Casati” e “Renzi”, rivolto alle classi quinte dei due plessi che si svilupperà nel tempo. La fase iniziale dell’iniziativa impegnerà alunni e docenti in momenti di riflessione e di confronto finalizzati a definire un’idea di progetto per la realizzazione, in ciascun plesso, di piccoli impianti sportivi, campi da gioco, piuttosto che percorsi attrezzati o aree destinate a prato. Il progetto prevede altresì il coinvolgimento dei genitori, che saranno chiamati a pronunciarsi sulle proposte fatte dai ragazzi secondo modalità concertate tra la Scuola e l’Amministrazione comunale. Nei successivi anni scolastici l’Amministrazione metterà a disposizione dell’Istituto comprensivo i fondi necessari affinché si possa procedere alla fase attuativa dei progetti.
«L’Amministrazione non lascia indietro nessuno anzi proseguiamo con lo sportello d’ascolto psicologico, manteniamo lo spazio educativo nella scuola primaria Casati, cominciato nel 2018, estendendolo alla Renzi. Confermiamo anche il servizio pre e post scuola nelle scuole dell’infanzia statali. – hanno concluso il Sindaco Mandelli e l’assessore Mazzuconi -. Sono previsti i contributi per l’abbattimento delle rette dei nidi con uno stanziamento di 30.400 euro e un abbattimento della frequenza dell’’infanzia con un ulteriore investimento di ulteriori 24mila euro. Sosteniamo le scuole dell’infanzia Fracaro e Sant’Anna a cui abbiamo destinato risorse aggiuntive per 70mila euro. È inoltre previsto un contributo di oltre 78mila euro per il servizio mensa per l’abbattimento delle rette per le famiglie con un reddito Isee inferiore ai 14mila euro. Continuiamo a erogare contributi per le Borse di Studio per premiare gli allievi e le allieve più meritevoli delle nostra comunità valorizzando il loro impegno e la loro determinazione».
