I ricordi diretti del generale in congedo Vincenzo Giallongo e del generale di brigata Carmine Sale hanno commosso i presenti, così come le parole del tenente colonnello Emanuela Rocca che, da giovane sottotenente, si trovò a fornire aiuto psicologico alla famiglia di uno dei caduti, il cui figlio con disabilità indossò con orgoglio, ai funerali, la divisa del padre.
Mercoledì 12 novembre 2025 la cerimonia per lo svelamento della targa al Parco Europa, accanto al monumento al Carabiniere, dedicata ai caduti di Nassiriya è stata densa di momenti di commozione. Tante le persone presenti, a partire dai rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, profondamente colpiti da quel terribile attentato del 12 novembre 2003 in Iraq.
L’iniziativa, voluta dal Consiglio comunale di Rho, ha visto la presenza del Sindaco Andrea Orlandi, del vicesindaco Maria Rita Vergani, degli assessori Emiliana Brognoli, Paolo Bianchi e Nicola Violante, del presidente del Consiglio comunale Calogero Mancarella e dei consiglieri Clelia La Palomenta, Andrea Recalcati e Uberto Re. Era presente l’onorevole rhodense Fabrizio Cecchetti. C’erano poi il tenente colonnello Daniela Nuzzo, a capo della Compagnia dell’Arma di Rho, il luogotenente Luigi Pino, che comanda la stazione di Rho, il primo dirigente del commissariato di Rho Carmela Perrone, il capitano della Guardia di Finanza Maria Francesca Lattarulo, carabinieri in congedo ed esponenti dell’Associazione nazionale carabinieri, affiancati dalle associazioni d’arma rhodensi, dal Gruppo Alpini Rho, dall’Associazione nazionale combattenti e reduci, da ANPI, Aned e ANMIL. Ma anche la Polizia locale di Rho con il comandante Antonino Frisone e i Vigili del fuoco, la cui sede affianca la caserma dei Carabinieri.
