La Giunta di Palazzo Marino ha approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) per il restauro e il risanamento conservativo dell’ex istituto Marchiondi-Spagliardi nel quartiere Baggio. Con questo atto, prosegue spedito il percorso che porterà l’edificio, inutilizzato da decenni, a diventare una moderna residenza universitaria in grado di ospitare oltre 160 studenti.
Il progetto è gestito dalla Fondazione Collegio delle Università Milanesi, a cui il Comune di Milano ha concesso la struttura in comodato d’uso gratuito per 40 anni. L’appalto per i lavori è già stato aggiudicato e si prevede che l’avvio del cantiere possa avvenire nella prossima primavera, rispettando il cronoprogramma stabilito anche dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), cofinanziatore dell’intervento.
Un esempio virtuoso di rigenerazione architettonica
L’ex istituto di via Noale a Baggio, progettato da Vittoriano Viganò negli anni Cinquanta, è un importante esempio di architettura “brutalista”, vincolato dal 2008. La riqualificazione risponde a un duplice obiettivo: risanare una ferita urbana e fornire una risposta concreta alla domanda di alloggi accessibili per gli studenti.
Sono molto soddisfatta che il percorso prosegua con ritmo e ci permetta di mantenere l’impegno condiviso con tutti gli attori che ci hanno permesso di avviare il progetto: sono moltissime le realtà cittadine e del Municipio che aspettano da anni che il Marchiondi torni a essere un luogo vivo e vitale della città. Stiamo lavorando a un progetto ambizioso, nato per risolvere una ferita e sono sicura che trasformeremo questo edificio così carico di storia e di rilevanza architettonica in un luogo che saprà far parlare di sé come esempio virtuoso di architettura che si rigenera attraverso l’impegno sociale, culturale ed educativo. Ospitare studenti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo sarà il modo migliore per dare nuova vita a un’opera così importante.
Anna Scavuzzo, vicesindaco con delega all’Istruzione
Dettagli economici e il progetto “Life from Arts”
Il progetto di valorizzazione, approvato dalla Sovrintendenza, prevede il recupero strutturale e architettonico del complesso, che si estende su circa 22mila metri quadri. La struttura rinascerà con il progetto “Life from Arts” come residenza per studenti universitari e giovani artisti, con spazi formativi, culturali e ricreativi.
L’Assessore al Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa, Emmanuel Conte, ha sottolineato come la riqualificazione rientri nella strategia di recupero dei beni pubblici in disuso.
La riqualificazione dell’ex Marchiondi è parte di un percorso che abbiamo avviato nel 2022 per recuperare i beni pubblici in disuso, quei luoghi che per troppo tempo sono stati ferite aperte nel tessuto urbano. Con questo intervento continuiamo a restituire spazi pubblici per rispondere alle richieste delle nostre cittadine e cittadini, ricucendo discontinuità e riportando funzioni, servizi e opportunità nei quartieri. Il Marchiondi resterà patrimonio pubblico, grazie anche alla collaborazione tra più istituzioni, e tornerà a vivere diventando una residenza per studenti e studentesse che scelgono Milano per formarsi e coltivare il proprio talento: un modo concreto per rispondere alla domanda di alloggi accessibili e per investire sul futuro delle giovani generazioni. Questa è la nostra visione: trasformare il patrimonio immobiliare pubblico da problema a risorsa, mettendo a valore beni che erano abbandonati e rendendoli strumenti di inclusione, cultura e innovazione sociale. Perché più spazi pubblici significa più risorse per tutti.
Emmanuel Conte, assessore al Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa
La spesa complessiva prevista per il recupero ammonta a **45 milioni di euro**. Di questi:
- 36,7 milioni sono coperti dal finanziamento del MUR.
- 6 milioni sono stanziati dal Comune di Milano per le necessarie opere di bonifica.
La Fondazione Collegio delle Università Milanesi soggetto attuatore senza scopo di lucro, è costituita da un’ampia partnership tra Atenei milanesi, Comune di Milano, Regione Lombardia e importanti realtà del settore privato.
