Regole più chiare e uniformi per l’applicazione delle sanzioni amministrative: è questo l’obiettivo del Disciplinare approvato nelle scorse settimane dalla Giunta comunale.
Il documento non introduce alcuna nuova sanzione né prevede irrigidimenti rispetto agli importi già previsti, ma stabilisce procedure omogenee garantire che quanto già stabilito dai regolamenti e dalle ordinanze comunali venga applicato in modo coerente, trasparente ed efficace su tutto il territorio cittadino.
Nuovo disciplinare
Il nuovo disciplinare nasce da un lavoro di analisi e regolamentazione svolto dall’Assessorato alla Legalità presieduto da Ambrogio Moccia e dal Comando della Polizia Locale, e definisce in maniera puntuale tutte le fasi della procedura sanzionatoria, dal verbale all’eventuale ingiunzione, assicurando ai cittadini un quadro chiaro dei propri diritti e doveri.
Il testo stabilisce inoltre che ogni regolamento e ordinanza comunale deve indicare con precisione l’importo della sanzione e l’autorità competente, evitando interpretazioni o applicazioni difformi.
L’atto, dunque, ha l’obiettivo di semplificare i processi sanzionatori, definire tempi certi e rendere più trasparente l’operato degli uffici comunali e del Corpo di Polizia Locale.
Gli importi
Le entità delle sanzioni rimangono quelle già previste dalla normativa vigente: da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro per le violazioni dei regolamenti comunali, come stabilito dalla legge nazionale.
Per le sole ordinanze sindacali in materia di sicurezza urbana restano confermate le sanzioni già previste in precedenza dalla legge dello Stato.
In particolari fattispecie riferite ai pubblici esercizi la sanzione può raggiungere la soglia di 5000 euro, come previsto dalle normative statali in materia.
Si tratta quindi di limiti già esistenti e non introdotti ora ex novo.
