L’Amministrazione comunale denuncia una situazione di grave e prolungato degrado in quella che dovrebbe essere un’area di ritrovo per i giovani del paese. Le mattine seguenti agli assembramenti, la zona si presenta come una vera e propria “discarica a cielo aperto”, con un cumulo indegno di bottiglie, cartacce, sacchetti e sporcizia.
Controlli e Repressione in Aumento
Di fronte a questo spettacolo, ritenuto offensivo per la comunità e per chi si impegna a mantenere la città pulita, il Comune ha già reagito aumentando la vigilanza. Sono state elevate diverse sanzioni e negli ultimi giorni sono intervenuti sia i Carabinieri che la Polizia Locale, anche attraverso presidi notturni.
Tuttavia, l’Amministrazione sottolinea che l’azione istituzionale e delle Forze dell’Ordine (spesso chiamate e impegnate quasi ogni sera) ha dei limiti operativi.
La Domanda: Responsabilità Genitoriale
Il messaggio rivolto alla comunità è chiaro e diretto, toccando il tema della responsabilità educativa.
Il Limite della Tolleranza
L’Amministrazione ribadisce il proprio sostegno ai giovani e al loro bisogno di socializzare e divertirsi. Tuttavia, viene marcato un punto di non ritorno: “NON È PIÙ TOLLERABILE che questo avvenga a discapito del rispetto del territorio e del diritto al riposo degli altri.”
Si sottolinea che fare musica ad alto volume fino a tarda notte e lasciare una distesa di rifiuti non è espressione di libertà, ma è un chiaro segnale di maleducazione, mancanza di rispetto e di civiltà.
Se la situazione non dovesse cambiare spontaneamente, il passo successivo – pur considerato una sconfitta – sarà l’inevitabile aumento della repressione e dei controlli. Il monito finale è per l’intera comunità: “Pantigliate è di tutti, e TUTTI devono rispettarla.”
