Si è conclusa la seconda edizione del bando “SIS-STEM”, con cui i Comuni di Monza, Brugherio e Villasanta sostengono le studentesse residenti nei propri territori tramite l’erogazione di 25 borse di studio riservate alle immatricolate o iscritte ad un percorso universitario in area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) triennale o magistrale.
Il bando, che in questa sua seconda edizione ha ricevuto 57 candidature, è stato realizzato per il secondo anno consecutivo grazie al co-finanziamento, tramite risorse proprie, dei tre Comuni, per un totale rispettivamente di 8.000 € dal Comune di Monza, 3.500 da Brugherio e 1.000 da Villasanta. L’iniziativa si inserisce nel ventaglio di azioni del progetto “Peer-fettamente” finanziato da Regione Lombardia attraverso il Bando “La Lombardia è dei giovani 2024”.
Le tre Amministrazioni intendono così promuovere congiuntamente e attivamente la riduzione del divario di genere nei percorsi accademici STEM, nei quali la presenza femminile è storicamente inferiore a quella maschile, cercando di superare stereotipi culturali.
La borsa di studio è intitolata alla memoria di Giulia Cecchettin, studentessa di ingegneria vittima di femminicidio nel 2023. La “Fondazione Giulia”, ha ringraziato le tre Amministrazioni Comunali “per il successo dell’iniziativa e per l’importante sostegno offerto alle studentesse residenti nei tre territori”, porgendo i migliori auguri sia agli organizzatori che alle 25 studentesse premiate.
La borsa di studio
Si tratta, nello specifico, di 25 borse di studio del valore di 500 € l’una, di cui 16 destinate a residenti a Monza, 7 a Brugherio e 2 a Villasanta. Le graduatorie, una per ogni Comune di residenza delle richiedenti, sono state definite secondo il criterio di assegnazione del merito, calcolato sulla base dei voti dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado in caso d’iscrizione al primo anno di una laurea triennale o della media dei voti d’esame dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, in tutti gli altri casi. Il criterio di preferenza dell’ISEE è stato applicato in caso di parità di punteggio tra più candidate, garantendo la priorità al valore più basso.
Incentivare la partecipazione femminile all’area STEM
Secondo l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, seppur il numero di donne immatricolate in Italia ad un corso universitario si sia stabilizzato intorno al 55,5% negli ultimi anni, la componente femminile è prevalente nelle discipline umanistiche, sociali e sanitarie, mentre la componente maschile è predominante nelle aree STEM delle “scienze dure”. Per l’anno accademico 2022/2023, ad esempio, le donne iscritte a facoltà STEM rappresentavano solo circa il 38% del totale. L’iniziativa del bando “SIS-STEM” è volta proprio a supportare le giovani donne che scelgono questa tipologia di percorso di studi, ancora prevalentemente maschile.
