Nell’ambito dell’Ottobre Missionario della Chiesa Cattolica, che culminerà con la Giornata missionaria mondiale domenica 19 ottobre, giunge a Milano un pressante appello dalle zone di conflitto del Camerun. Il Centro Missionario dei Frati Minori Cappuccini di Milano, con sede in piazzale Cimitero Maggiore 5, ha accolto la richiesta d’aiuto dei confratelli africani, impegnati in un contesto di estrema emergenza umanitaria: l’urgenza di fornire medicinali per i malati di HIV colpiti dalla guerra civile e dalla povertà.
La crisi in Camerun: guerra, povertà e AIDS
Da circa un decennio, le regioni nord-occidentali e sud-occidentali del Camerun sono dilaniate da un conflitto intestino. Le ostilità hanno generato una profonda crisi che, unita alla povertà endemica e alla mancanza di lavoro, ha innescato una spirale di decadenza sociale e morale. Tra gli effetti più drammatici, vi è l’aumento della diffusione dell’AIDS e, al contempo, l’impossibilità per la popolazione di accedere a cure costose.
La situazione è stata esacerbata dalle recenti decisioni sulla sospensione degli aiuti per i medicinali in precedenza elargiti tramite l’organizzazione USAID. I missionari Cappuccini, presenti nelle regioni anglofone (cuore del conflitto) e attivi nell’assistenza agli sfollati rifugiati nella parte francofona del Paese, non intendono arrendersi all’impotenza.
L’appello dei missionari: salvare 100 vite
“Non possiamo rimanere impotenti a vedere i bambini nati con l’AIDS morire davanti ai nostri occhi senza fare nulla”, scrivono i Frati al Centro Missionario di Milano. Consapevoli che i farmaci anti-AIDS sono costosi e che la malattia genera complessi problemi nutrizionali, finanziari e sociali, i Cappuccini si sono assunti la responsabilità di cercare benefattori.
L’obiettivo è soccorrere un centinaio di persone — tra bambini nati con l’AIDS, giovani e anziani — garantendo un sostegno vitale per due anni, nella speranza di un miglioramento della situazione socio-sanitaria. L’iniziativa di solidarietà promossa durante l’ottobre missionario Camerun hiv Milano mira a trasformare la disperazione in speranza.
Dettagli del progetto e obiettivi economici
Il costo totale ipotizzato per questo progetto biennale è di € 21.600,00, cifra che include non solo l’acquisto dei medicinali ma anche un sostegno mirato all’integrazione sociale e psicologica delle vittime. L’intervento sarà gestito in stretta collaborazione con il Centro di Milano.
I destinatari degli aiuti, complessivamente 100 persone, sono distribuiti tra diversi villaggi e località del Paese, tra cui:
- Mbohtong: 15 persone
- Sop: 10 persone
- Emmaus: 2 persone
- Bayon: 15 persone
- Buea: 10 persone
- Bamenda: 20 persone
- Shisong (casi ospedalizzati): 28 persone
Un messaggio di fiducia nella generosità umana giunge a Milano, la città della Madonnina, per dare una possibilità di futuro a persone provate dalla povertà e dalla malattia, confermando come il dono dell’amore, portato dai Frati nelle lande più remote del pianeta, possa far rinascere la vita dove prima c’erano solo disperazione e abbandono.
