Una decisione storica per il futuro dell’area di San Siro: il Consiglio comunale di Milano ha approvato con 24 voti favorevoli la delibera relativa agli elementi essenziali per la vendita del compendio immobiliare comprensivo dello stadio “Giuseppe Meazza”, qualificato come Grande Funzione Urbana (GFU) San Siro. L’atto dà seguito alla proposta presentata congiuntamente da A.C. Milan S.p.A. e F.C. Internazionale Milano S.p.A. lo scorso 11 marzo 2025, in linea con le disposizioni della “Legge Stadi” (d.lgs. 28 febbraio 2021 n. 38).
La delibera, che aveva già incassato il parere favorevole della Giunta il 17 settembre precedente, è stata ritenuta coerente con le finalità strategiche dell’Amministrazione di valorizzare l’ambito della GFU San Siro e di destinare parte delle risorse derivanti dall’operazione a interventi di interesse pubblico nel quartiere.
I dettagli economici e le garanzie finanziarie
L’operazione di vendita sarà formalizzata attraverso un veicolo societario controllato dalle due Società, che sottoscriveranno il contratto. Il prezzo di vendita stabilito è pari a 197.075.590 euro.
Le modalità di pagamento prevedono:
- Un versamento iniziale di 73 milioni di euro al Comune di Milano, contestualmente alla sottoscrizione del contratto.
- La restante parte sarà rateizzata e coperta da apposite fideiussioni bancarie o assicurative.
Sono inoltre state previste specifiche fideiussioni a garanzia della realizzazione delle opere necessarie per il progetto, tra cui il nuovo tunnel Patroclo, gli interventi sul verde e la parziale demolizione e il consolidamento delle strutture del Meazza.
Il commento della vicesindaco Anna Scavuzzo
Voglio ringraziare quanti hanno lavorato per arrivare a questo risultato che ci impegna in una proposta utile e necessaria a valorizzare il patrimonio pubblico. Dal confronto sviluppato con il Consiglio comunale è stato possibile rafforzare la proposta di elementi essenziali con cui il Comune affronterà la vendita dello stadio e del compendio immobiliare della GFU San Siro, con la massima attenzione ai principi di trasparenza e legalità, e impegnandosi a proseguire il percorso che porterà alla convenzione urbanistica e al Piano attuativo. Sarà necessario proseguire il dialogo con il Consiglio e i Municipi per quelli che saranno gli interventi sul territorio in un progetto che permetterà di investire sul futuro di San Siro, con attenzione allo sviluppo del quartiere, alla sua rigenerazione e al nuovo stadio.
Anna Scavuzzo, Vicesindaco con delega alla Rigenerazione urbana
La vicesindaco ha sottolineato l’impegno a proseguire il dialogo con il Consiglio e i Municipi (7 e 8) per definire gli interventi sul territorio, puntando sulla rigenerazione e lo sviluppo del quartiere nell’ambito del progetto che porterà alla convenzione urbanistica e al Piano attuativo.
Massima trasparenza e vincoli di sostenibilità
Il percorso decisionale, caratterizzato da ampi dibattiti in Commissioni e Consigli municipali, ha portato all’approvazione di importanti emendamenti volti a rafforzare i principi di legalità e sostenibilità dell’operazione. Tra questi, spiccano:
- Clausola Anti-Mafia e ‘White List’: È stato approvato all’unanimità un emendamento che vincola l’esecuzione delle opere e delle forniture (incluse demolizione e smaltimento rifiuti) unicamente a operatori economici che abbiano adottato modelli organizzativi ex d.lgs. 231/01, prevedendo l’iscrizione nelle ‘white list’ della Prefettura o, in alternativa, l’effettuazione dei controlli antimafia e antiriciclaggio previsti dalla normativa vigente.
- Destinazione delle Risorse: Un altro emendamento ha stabilito che la destinazione finale delle risorse derivate dall’operazione sarà decisa con una specifica delibera di Consiglio, con “particolare attenzione a interventi nel quartiere interessato”.
- Sostenibilità Ambientale e Inclusione: Sono stati vincolati 14 milioni di euro a progetti di sostenibilità ambientale, in aggiunta agli obiettivi di neutralità carbonica per la città. L’acquirente dovrà inoltre garantire l’adozione di misure per l’accessibilità e l’inclusione, contrastando ogni forma di discriminazione.
- Bonifica: È stato posto un limite di 5 milioni di euro al contributo dell’Amministrazione nel caso di eventuali attività di bonifica nel Parco dei Capitani.
La decisione del Consiglio comunale milanese di autorizzare la vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan permette di uscire da una lunga fase di stallo negativa per la città. E’ comprensibile la sensibilità di chi teme di perdere un pezzo di storia calcistica – e lo dico da tifoso di lungo corso – ma era necessaria una svolta per ridare impulso ad uno dei punti più attrattivi di Milano anche a livello internazionale. Per dare un’idea, una finale di Champions League a San Siro ha un indotto di circa 35 milioni di euro. Adesso si tratta di portare avanti il progetto ascoltando cittadini e imprese del territorio per ridare alla nostra città un nuovo stadio innovativo e proiettato nel futuro.
Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio
Con questo voto, il Consiglio comunale di Milano avvia concretamente il processo di trasformazione dell’area San Siro, ponendo le basi per un nuovo stadio e per la rigenerazione urbana del quartiere.
