Il Festival della Filosofia a Cormano

In un mondo lacerato da guerre, il bisogno di riflettere profondamente sul significato della pace è sempre più tangibile. Il Festival della Filosofia 2025 propone una serata imperdibile al Teatro Bi di Cormano, dedicata a uno dei testi più visionari della filosofia moderna: “Per la pace perpetua” di Immanuel Kant.

Attraverso le parole di due stimati docenti universitari, noti per la loro straordinaria capacità divulgativa e per rendere accessibili anche i concetti più complessi, il pubblico sarà guidato in un viaggio filosofico che parte dal pensiero kantiano per interrogarsi sulle possibili soluzioni concrete per eliminare le guerre.

I protagonisti della serata

Roberto Cammarata, ricercatore in Filosofia Politica e docente titolare del corso di Analisi del linguaggio politico presso il Corso di Laurea in Scienze Politiche e di Governo all’Università degli Studi di Milano. Con il suo approccio analitico e coinvolgente, guiderà il pubblico nella comprensione delle strutture linguistiche e ideologiche che alimentano i conflitti.
Fabrizio Sciacca, laureato in giurisprudenza, dal 2004 è professore ordinario di Filosofia Politica e Coordinatore del Dottorato in Scienze Politiche dell’Università di Catania. La sua profonda competenza teorica e la capacità di connettere il pensiero filosofico alle dinamiche contemporanee offriranno spunti preziosi per immaginare un mondo fondato sulla cooperazione e sul diritto.

Perché partecipare?

Un tema attualissimo: la pace non è un’utopia, ma una necessità. In un’epoca segnata da conflitti globali, questa serata offre uno spazio di riflessione e speranza.
Filosofia per tutti: grazie alla chiarezza e alla passione dei relatori, anche chi non ha mai studiato filosofia potrà comprendere e apprezzare le idee di Kant.
Un’occasione di dialogo: il pubblico sarà invitato a partecipare attivamente, ponendo domande e condividendo pensieri.
Un luogo di cultura e comunità: il Teatro Bi di Cormano si attesterà sempre più in un laboratorio di idee, dove pensare insieme il futuro della convivenza umana.

Il cuore della serata

Kant, nel suo scritto del 1795, immaginava un mondo regolato da principi di giustizia universale, dove gli Stati cooperano sotto il diritto internazionale e la guerra diventa non solo evitabile, ma impensabile. I relatori esploreranno come queste idee possano essere reinterpretate oggi, alla luce delle sfide geopolitiche contemporanee, e quali strumenti concreti – politici, culturali, educativi – possano contribuire a costruire una pace duratura.

La serata è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nosolosophia