Venerdì 29 agosto, “Pane in piazza Milano 2025” offre un’esperienza culturale unica, unendo le tradizioni panarie e gastronomiche ai suoni e ai colori del continente africano. La giornata sarà animata da una ricca programmazione artistica, curata da Stephane Ngono, polistrumentista e performer camerunense, in arte Steno Leflot, con lo spettacolo intitolato “Ritmo della foresta, pane di vita”.
Cantanti, ballerini, musicisti e griot si alterneranno sul palco per far scoprire un’Africa ricca di cultura e tradizioni, offrendo al pubblico l’occasione di condividere un momento di gioia e di profondo significato in un periodo storico in cui il tema dell’immigrazione occupa un posto centrale nel dibattito pubblico.
L’arte come punto di incontro
L’evento si fa portavoce di un messaggio di speranza e integrazione, dimostrando che l’arte può abbattere le barriere e unire le persone. A simboleggiare questo spazio di dialogo è l’installazione “La porta dell’umanità”, un’opera di 4×3 metri realizzata da Steno Leflot con il designer Matteo Bissaca e la collaborazione di giovani ospiti delle comunità gestite dalla cooperativa ARIMO, dove Stephane opera come formatore.
Il programma del pomeriggio
- Alle ore 15.00, si esibisce Sirlene, artista italo-brasiliana diplomata in musica a Roma, con il suo spettacolo ‘Dalla foresta al Duomo’, un’ode all’unità umana.
- A seguire, Naby Eco Camara, cantastorie e balafonista guineano, presenterà ‘La voce del legno’, portando sul palco i suoni ancestrali del balafon, un antico strumento a percussione.
- Dalle ore 16.45 alle 17.30, la scena sarà per Henri Olama, musicista camerunense ed esperto in comunicazione interculturale.
- Infine, dalle ore 17.30 alle 18.15, il senegalese Cheik Fall incanterà il pubblico con la sua kora, lo strumento a 21 corde, nello spettacolo ‘La kora incanta il viandante’, le cui canzoni rendono omaggio alla memoria della tratta degli schiavi, sottolineando il valore della libertà.
Gran finale serale
Alle ore 21.00, il palco si accenderà con il gruppo Afrisonica, guidato da Stephane Ngono. La band, composta da dieci artisti, proporrà “Il ritmo della foresta e il pane della vita”, una performance travolgente di musica e danza che celebra la cultura del Camerun equatoriale, spesso minacciata dal disboscamento. Il messaggio è chiaro: il “pane” non è solo nutrimento materiale, ma anche il patrimonio di cultura e tradizioni che unisce gli esseri umani. Tra gli artisti sul palco, la cantante Crissa, già nota per aver collaborato con artisti del calibro di Roberto Bolle e Sfera Ebbasta.
Gli eventi vedranno anche la partecipazione di Sarah Kamsu, giornalista e fondatrice della community We Africans United, che promuove la cultura afrodiscendente in Italia.
