Un nuovo intervento per migliorare la qualità degli spazi pubblici e la vita in città è stato realizzato in via Beroldo, grazie al programma “Quartieri Resilienti”. Il progetto, finanziato da Z-Zurich Foundation e parte della rete C40, punta a rendere i quartieri urbani più resilienti di fronte ai cambiamenti climatici.
Gli effetti del cambiamento climatico, come le isole di calore, hanno un impatto sulle città che non possiamo ignorare, per questo lo sviluppo dei contesti urbani non può che considerare tutte le strategie utili a mitigarne gli effetti e ad aumentare luoghi ombreggiati e più freschi in città. Dalle depavimentazioni, che attraverso la rimozione delle superfici grigie e impermeabili permettono al suolo di respirare riducendo l’accumulo di calore, alle piantumazioni di nuovo verde e di alberi, fino a soluzioni ombreggianti proprio come quelle collocate in via Beroldo, soluzioni utili soprattutto dove la messa a dimora di nuovi alberi è più complicata. Si tratta di strategie integrate che tante città stanno adottando. Queste prime installazioni a Milano sono una prima sperimentazione, i cui esiti ci aiuteranno a lavorare su una programmazione che, nel 2026, puntiamo a rendere sempre più diffusa nei quartieri – anche lavorando con le imprese che aderiscono all’Alleanza per il clima – per costruire così una ‘rete di ombra urbana’ che migliorerà il benessere di chi vive i nostri spazi pubblici.
Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde
«Per noi pattisti, che abbiamo partecipato alla definizione del progetto, questo è un ulteriore passo per avere una strada scolastica con più arredi vivibili e utilizzabili da parte di tutti e più ombra. Ci auspichiamo che presto sia anche più verde e definitiva» hanno aggiunto i firmatari del Patto di Collaborazione di via Beroldo.
Tre nuove ombre per studenti e cittadini
Nella strada scolastica di via Beroldo, dove si affacciano l’istituto comprensivo Simona Giorgi, il liceo Carducci, il Polo civico Manzoni e il nido Beroldo, sono state installate tre nuove strutture ombreggianti. Queste strutture, donate direttamente da C40, rappresentano un elemento cruciale del progetto sperimentale che viene implementato in altre venti città europee.
Continua la sinergia con cittadini e cittadine per rendere gli spazi pubblici della città più accoglienti, inclusivi e vivibili. La scelta di collocare queste strutture prima a Crescenzago, in via Turroni e oggi proprio qui, in via Beroldo, recentemente trasformata in strada scolastica diventata pedonale, è frutto di una preziosa collaborazione nata dal basso con comitati e comunità di quartiere e scolastiche con cui, insieme, puntiamo a creare nuovi luoghi di aggregazione per tutte e tutti. Una sfida che si vince solo se la si affronta insieme, immaginando e progettando una città sempre più vicina al benessere delle persone che la abitano e la vivono.
Gaia Romani, assessora al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici
