Il Sindaco di Rho Andrea Orlandi, il vicesindaco Maria Rita Vergani e l’intera Amministrazione comunale esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Silvana Negri, sorella di Alvaro Negri, uno dei martiri dell’eccidio fascista di Robecchetto con Induno del 13 ottobre 1944.
Negli anni scorsi, Sindaco, Vicesindaco e il presidente dell’Anpi Rho Mario Anzani avevano fatto visita a Silvana Negri nella sua abitazione. Con memoria vivida, la signora Negri aveva raccontato loro quei giorni lontani del 1944, rinnovando un dolore mai spento.
Silvana, per la sua giovanissima età, era allora chiamata Piccola Partigiana. Cresciuta in una famiglia profondamente antifascista, i cui valori hanno animato l’impegno partigiano di diversi membri, aveva quasi 10 anni quando il fratello Alvaro, insieme con Pasquale Perfetti, Alfonso Chiminello e Luigi Zucca venne ucciso dalle camicie nere sulle sponde del Naviglio, dopo atroci torture subite nella Casa del Fascio di quella che oggi si chiama via dei Martiri. Con loro anche Cesare Belloni che fu torturato insieme agli altri e riuscì a sopravvivere.
Con il marito Osvaldo Bergamini, Silvana Negri ha anche dovuto affrontare, nella sua vita, la morte di due figli. Uno strazio immenso. Riferendolo, raccontava il dolore della propria madre quando i fascisti entrarono in casa al mattino presto per arrestare Alvaro e quando alla famiglia fu annunciata la morte del giovane.
Nella foto Andrea Orlandi con Silvana Negri nel 2023
