Dieci, quindici, ventiquattro. Sono i numeri che raccontano il successo crescente del Corso di Cittadinanza, partito ieri pomeriggio con la sua quinta edizione. Un’iniziativa che, in pochi anni, ha visto più che raddoppiare i partecipanti, passando dai 10 iscritti del 2023 ai 24 di quest’anno, con un aumento costante ed evidente dell’interesse.
Il corso è stato ideato per le persone accolte nel progetto SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione, titolari di asilo politico o protezione sussidiaria, ma si è via via aperto anche ai residenti stranieri desiderosi di orientarsi nella vita quotidiana in Italia.
Il Corso di Cittadinanza non è solo un momento formativo, ma un gesto di accoglienza, un’opportunità per costruire legami e abbattere barriere culturali e linguistiche. Siamo orgogliosi di vedere persone provenienti da contesti e storie diverse scegliere di mettersi in gioco per conoscere e comprendere meglio la nostra società. Come Amministrazione, continueremo a sostenere percorsi come questo, che rappresentano un investimento sul futuro della convivenza civile e del rispetto reciproco.
Carlo Barone, il Vicesindaco di San Donato
Chi sono i partecipanti
I 24 iscritti di quest’anno — di cui solo una donna — provengono da Afghanistan, Bangladesh, Ciad, Gambia, Mali, Marocco, Pakistan e Senegal, e hanno un’età compresa tra i 20 e i 48 anni.
14 di loro sono coinvolti direttamente nel progetto SAI, mentre gli altri hanno scelto volontariamente di partecipare per approfondire le proprie conoscenze sul funzionamento della società italiana.
Un corso tra educazione civica e vita quotidiana
Il percorso formativo si articola in quattro appuntamenti, da luglio fino al 19 agosto, durante i quali gli operatori dell’Ufficio Stranieri e del progetto SAI forniranno nozioni di educazione civica, informazioni pratiche e simulazioni utili nella vita di tutti i giorni: dalla richiesta di un certificato, al pagamento di un bollettino, fino alla comprensione dei principali diritti e doveri civici.
