Trattamenti locali inappropriati, pregressi interventi chirurgici vaginali, esiti di episiotomia post-partum e l’atrofia vulvo-vaginale non trattata, possono talvolta condurre a stenosi o restringimenti vulvo-vaginali, non più responsive ad alcuna terapia medica.
Questa condizione può causare dolore durante i rapporti sessuali e, in molti casi, l’impossibilità ad averne. Può inoltre ostacolare la minzione, provocare cistiti e vaginiti ricorrenti, e rendere impossibile l’esecuzione degli screening cervicali oncologici, come il Pap test.
In alcuni casi selezionati, valutati durante la visita ginecologica, la chirurgia plastica e ricostruttiva vulvo-vaginale può rappresentare una soluzione efficace.
La tecnica, messa a punto dai professionisti dell’Ospedale di Sesto San Giovanni ed eseguita da un team multidisciplinare ginecologico, diretto da Elisabetta Garavaglia e Francesco Bernasconi, e plastico ricostruttivo, diretto da Roberta Gilardi e Silvio Abatangelo.
L’intervento ha una durata di circa un’ora e prevede due/tre giorni di ricovero.
In assenza di rare complicanze post-operatorie, come l’ischemia chirurgica, questa tecnica consente una completa ripresa morfo funzionale dell’apparato genitale.
È possibile prenotare una visita con ricetta per “visita ginecologica – II livello, nota: stenosi vaginale”, contattando il numero 02 5799.9264, attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.00 alle 13.00, martedì e giovedì dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 15.00.
