La crisi che attraversa il mondo delle librerie colpisce anche Milano, città storicamente ricca di luoghi del libro e della cultura. A preoccupare è il calo del mercato librario a livello nazionale, che si riflette pesantemente anche sulle realtà locali.
Secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori (AIE), nei primi quattro mesi del 2025 il mercato del libro ha registrato un calo del 3,6% in valore e del 3,2% in copie vendute rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A soffrire di più sono le librerie fisiche – che rappresentano ancora oltre il 55% del canale trade – con una flessione in particolare tra le librerie indipendenti, dove il calo delle vendite in copie supera il 7%.
Oltre alla contrazione del mercato, le librerie devono fronteggiare l’aumento dei costi fissi, la difficoltà di accesso al credito e un ridimensionamento dei bonus culturali. La nuova “Carta Cultura” ha infatti generato un impatto molto più contenuto rispetto al precedente “Bonus 18App”, contribuendo ulteriormente alla flessione degli acquisti.
A Milano, le librerie indipendenti – molte delle quali sono autentici punti di riferimento nei quartieri – si trovano oggi in uno scenario critico: affitti in crescita, spese energetiche elevate, costi del personale e concorrenza sempre più agguerrita del commercio online. A tutto questo si aggiunge una preoccupante diminuzione del consumo culturale, in particolare tra i più giovani.
“Il rischio concreto è che nei prossimi anni molte librerie, soprattutto indipendenti, si vedano costrette a chiudere i battenti. Perdere una libreria non significa solo perdere un negozio, ma un presidio di cultura, di comunità, di dialogo.
ALI Confcommercio Milano, l’Associazione dei librai
Per affrontare la situazione, lunedì 14 luglio alle ore 11, ALI Milano ha convocato un incontro pubblico presso la Sala Colucci di corso Venezia 47, aperto a tutte le librerie di Milano e delle province limitrofe.
L’obiettivo è costruire un confronto concreto tra operatori, per mettere a punto proposte condivise da presentare alle istituzioni e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgenza di tutelare e rilanciare il ruolo delle librerie nei territori.
In un contesto in cui si parla spesso di transizione digitale e sostenibilità, la sopravvivenza dei luoghi fisici del libro rappresenta una sfida culturale cruciale. È tempo di un patto tra istituzioni, editori e librai per difendere un patrimonio che è prima di tutto sociale e umano.
