Il Comune di San Donato Milanese è in attesa della conclusione della procedura di liquidazione giudiziale dell’impresa Baronchelli Costruzioni Generali S.r.l., già incaricata dei lavori di riqualificazione del Parco della Campagnetta. Solo dopo il completamento dell’iter legale l’Amministrazione potrà rientrare in possesso dell’area, attualmente chiusa al pubblico, e procedere con la messa in sicurezza e la pulizia. Queste attività rappresentano il primo passo per una nuova assegnazione dei lavori, finalizzata al completamento dell’intervento.
Siamo profondamente dispiaciuti per come si è evoluta questa vicenda. Il Parco della Campagnetta rappresenta un intervento importante per il nostro territorio e per la qualità della vita dei cittadini, e vedere i lavori fermi a causa di difficoltà che non dipendono da noi è stato ed è motivo di amarezza. Tuttavia, tengo a sottolineare con chiarezza che l’Amministrazione ha sempre operato con il massimo rigore e nel rispetto delle norme che regolano l’affidamento e la gestione dei contratti pubblici. Abbiamo seguito scrupolosamente ogni passaggio previsto dalla legge, anche nei momenti più complessi e incerti. Purtroppo, i vincoli procedurali, i tempi della giustizia e gli obblighi formali non ci consentono di agire in questo momento per ripristinare le condizioni di decoro e pulizia della Campagnetta.
Massimiliano Mistretta, assessore ai Lavori pubblici
Un cantiere fermo dall’estate 2024
La vicenda prende avvio nell’estate del 2024, quando, durante le attività di collaudo in corso d’opera, i tecnici hanno rilevato e verbalizzato ritardi significativi nell’avanzamento dei lavori. A seguito di tali evidenze, è stato richiesto all’impresa di fornire un nuovo cronoprogramma aggiornato. A settembre con una nota firmata dal Direttore dei Lavori l’impresa è stata messa in mora. Nel frattempo, prendendo atto delle difficoltà, la Direzione Lavori ha emesso un ordine di servizio che anticipava la possibilità di risolvere il contratto. La Baronchelli, tuttavia, ha rappresentato la volontà di procedere con la conclusione dei lavori.
Il Comune sceglie la strada del dialogo
Considerata la situazione, l’Amministrazione ha cercato una soluzione costruttiva, aprendo un’interlocuzione informale con l’impresa per garantire il completamento dell’opera nel rispetto delle normative, dei tempi e dei costi.
Liquidazione giudiziale e stop ai lavori
L’8 marzo 2025 la società ha presentato domanda di concordato preventivo e il 15 maggio il Tribunale ha avviato la procedura di liquidazione giudiziale. Da quel momento, la macchina amministrativa si è fermata in attesa delle decisioni della magistratura. Solo al termine del procedimento – previsto indicativamente entro metà luglio – il Comune potrà riacquisire l’area e avviare gli interventi preliminari alla riassegnazione dell’appalto, a un nuovo soggetto in grado di concludere i lavori. Preventivamente è stata inviata una segnalazione al curatore della procedura fallimentare affinché si attivasse per una messa in sicurezza e pulizia dell’area, senza tuttavia ottenere riscontri significativi.
Non appena il Tribunale avrà concluso formalmente la procedura di liquidazione il Comune tornerà in possesso dell’area. In quel momento, la nostra prima azione sarà la messa in sicurezza e la pulizia del cantiere, per garantire condizioni adeguate di tutela e ordine pubblico. A seguire, ci attiveremo per riassegnare l’appalto e completare finalmente i lavori.
Francesco Squeri, sindaco di San Donato Milanese
