Un bando da 650.000 euro a sostegno della musica popolare lombarda: è l’iniziativa approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Cultura, Francesca Caruso, per valorizzare le tradizioni musicali amatoriali e l’identità delle comunità locali. L’intervento punta a promuovere l’attività di bande musicali, cori, fanfare e gruppi folk su tutto il territorio lombardo.
Caruso: “Le bande musicali sono patrimonio regionale”
La musica popolare lombarda è un’eredità viva. Bande, cori e fanfare non sono solo espressioni artistiche, ma anche luoghi di aggregazione. Quando si parla di sostegno alle tradizioni lombarde, si tende spesso a sottovalutare il valore culturale e il prestigio delle nostre bande musicali, cori e gruppi folk. Con questo intervento riconosciamo e rafforziamo ancora di più il ruolo fondamentale che queste realtà svolgono nella trasmissione del patrimonio identitario delle comunità della Lombardia.
Francesca Caruso, assessore alla Cultura
Le due linee del bando
Il bando, realizzato in collaborazione con ANCI Lombardia, mette a disposizione contributi a fondo perduto per progetti da realizzare entro il 31 dicembre 2025, e si articola su due linee di intervento.
- La prima linea, con un budget di 300.000 euro, è destinata a sostenere attività culturali come spettacoli, concerti, rassegne, corsi di formazione musicale, progetti educativi e iniziative per valorizzare il repertorio tradizionale lombardo. Il contributo regionale può coprire fino al 70% dei costi, con un massimo di 80.000 euro per singolo progetto. Possono partecipare associazioni di cori, bande, fanfare e gruppi folkloristici attive da almeno due anni, oppure raggruppamenti formati da almeno quattro realtà in partenariato.
- La seconda linea, con una dotazione di 350.000 euro, è dedicata all’acquisto di strumenti musicali, attrezzature, partiture, divise e abiti tradizionali. In questo caso, il contributo può coprire fino al 50% delle spese, con un tetto massimo di 5.000 euro per domanda. Possono accedere ai fondi i Comuni per le proprie bande civiche, oltre a complessi amatoriali bandistici, corali, folk, fanfare e bande militari.
Un investimento che conferma l’impegno della Regione Lombardia nella tutela e valorizzazione della cultura musicale popolare, con un’attenzione particolare alle realtà locali che custodiscono e tramandano tradizioni preziose.
