Due rotatorie per migliorare sicurezza e viabilità lungo la SP39 Cerca, tra i comuni di Tribiano e Mediglia: è quanto emerso durante la conferenza stampa nella sala consiliare del comune di Tribiano. A illustrare i dettagli dell’intervento sono stati il sindaco Roberto Gabriele, l’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente, l’ingegner Gabriele Olivari per Città Metropolitana e Loris Molteni, responsabile per Trm Group.
Opera pubblica al servizio della sicurezza
L’intervento riguarda due tratti critici della SP39, arteria su cui transitano quotidianamente oltre 10.000 veicoli, con una significativa presenza di mezzi pesanti. La prima rotatoria, già realizzata a maggio 2025, si trova all’incrocio tra via Addetta, via Primo Maggio e via Pasubio. La seconda, in fase di ultimazione, collega via Buozzi e via Rossini e sarà completata entro luglio, dopo l’installazione della torre faro prevista dal progetto.
L’investimento complessivo è di 2,28 milioni di euro, finanziato da Regione Lombardia con tre contributi successivi.
Progettazione orientata alla mobilità sostenibile
Le due nuove rotatorie rispondono a criteri di sicurezza avanzata, eliminando le svolte a sinistra e migliorando la fluidità del traffico. Entrambe le strutture prevedono attraversamenti pedonali, tratti ciclopedonali illuminati e raccordi con la viabilità locale e industriale.
La rotatoria più ampia, con un diametro di 49 metri, è pensata per servire anche la zona logistica di via La Detta.
Un progetto nato nel 2019 che guarda al futuro
L’iniziativa prende avvio nel 2019, quando il Comune di Tribiano avvia l’elaborazione di un masterplan per la riqualificazione della SP39.
Dopo un lungo percorso di studi, approvazioni e procedure amministrative, l’opera è oggi una realtà concreta, con ricadute significative sulla sicurezza dei cittadini e sull’efficienza del sistema viario del territorio.
Prossimi step entro l’estate
La prima rotatoria è già attiva e si attende solo la posa dell’asfalto definitivo. La seconda sarà completata entro la fine di giugno. I tratti ciclopedonali risultano in gran parte ultimati, mentre i collegamenti con Mediglia saranno completati a breve. L’intervento segna un importante passo avanti verso una mobilità integrata, moderna e sostenibile.




