Regione Lombardia ha aggiornato l’elenco degli alberi monumentali presenti sul proprio territorio, aggiungendo 48 nuovi esemplari tra alberi singoli, filari e gruppi di particolare valore. Contestualmente, sono stati rimossi sette alberi ormai morti, portando il numero complessivo dei monumenti verdi lombardi a quota 472.
Tra le nuove segnalazioni spiccano 9 Platani, 7 Larici e 4 Cedri dell’Himalaya, a conferma della ricchezza e varietà arborea del territorio regionale.
Questi alberi sono più di semplici piante: sono simboli viventi del nostro paesaggio, testimoni silenziosi di storie antiche, tradizioni e biodiversità. Valorizzarli e proteggerli è un atto di rispetto verso la nostra identità e un messaggio di responsabilità verso le generazioni future.
Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia
Criteri di selezione e procedura
Il riconoscimento di “albero monumentale” non si basa unicamente su età o dimensioni. A essere valutati sono anche il pregio paesaggistico, la forma, la rarità della specie e l’eventuale legame con eventi storici, culturali o religiosi. Le candidature vengono presentate dai Comuni e sottoposte a verifica da parte di Regione Lombardia, in collaborazione con i Carabinieri Forestali.
Una volta approvati, gli alberi entrano a far parte dell’Elenco regionale, che viene poi trasmesso al Ministero dell’Agricoltura per l’inserimento nell’Elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia.
Con questa nuova integrazione dimostriamo ancora una volta come la tutela dell’ambiente e del paesaggio sia una priorità concreta per Regione Lombardia. Proteggere questi giganti verdi significa promuovere una cultura del rispetto, della bellezza e della sostenibilità, a vantaggio del nostro territorio e del suo enorme patrimonio di biodiversità, storia, cultura e identità locali.
Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia
Le specie più rappresentate
L’elenco regionale lombardo comprende esemplari di numerose specie arboree. Le più frequenti sono: Castagno, Cedro dell’Atlante, Cedro dell’Himalaya, Cedro del Libano, Faggio, Gelso bianco, Ippocastano, Larice, Pioppo nero, Platano comune, Quercia Farnia e Spaccasassi (noto anche come Albero dei Rosari).
Un patrimonio verde che racconta, radice dopo radice, la storia naturale e culturale della Lombardia.
