Si è tenuto in Regione Lombardia un importante momento di confronto tra istituzioni e operatori della Protezione Civile, presieduto dall’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa. Al centro dell’incontro, la presentazione del nuovo assetto organizzativo della Colonna Mobile Regionale (CMR), strumento strategico per il pronto intervento in caso di emergenze.
La riorganizzazione della Colonna Mobile Regionale rappresenta un passo fondamentale per rendere la Lombardia ancora più pronta di fronte alle emergenze. Grazie al lavoro congiunto tra Regione, Province e volontariato, oggi possiamo contare su una struttura più efficiente, capace di rispondere in tempi rapidi e con risorse adeguate alle esigenze dei territori colpiti. Oltre 25.000.000 stanziati da Regione dimostrano la forte volontà di rafforzare la macchina. La prevenzione e la rapidità di intervento restano le nostre priorità, così come il supporto concreto a cittadini e amministrazioni locali. Ringrazio tutti i volontari e i tecnici che, ogni giorno, contribuiscono con professionalità e dedizione alla sicurezza della nostra comunità.
Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile
L’obiettivo della riorganizzazione è chiaro: rafforzare la capacità di risposta della macchina dei soccorsi lombarda, garantendo maggiore efficienza, rapidità e coordinamento sul territorio. Il nuovo modello introduce una risposta modulare e standardizzata a seconda del tipo di rischio, in linea con le direttive nazionali e internazionali, e valorizza la sinergia tra soggetti pubblici e privati.
Oltre 25 milioni di euro stanziati
Per supportare il potenziamento della CMR, Regione Lombardia ha destinato oltre 25 milioni di euro tra il 2019 e il 2026 per l’acquisto di mezzi pesanti, autocarri, idrovore, container, escavatori e altre attrezzature fondamentali per le operazioni di soccorso.
Una rete capillare sul territorio
La Colonna Mobile Regionale, istituita nei primi anni 2000, è oggi composta da una struttura regionale e da 12 colonne mobili provinciali, operanti in stretta collaborazione con 10 organizzazioni di volontariato convenzionate, tra cui 6 specializzate in telecomunicazioni. Le funzioni coperte spaziano dall’assistenza alla popolazione al pompaggio, dal movimento terra alla distribuzione pasti, fino alla gestione delle telecomunicazioni e agli incendi boschivi.
Mappatura delle risorse e tempi di attivazione ridotti
Il nuovo assetto prevede una mappatura preventiva delle risorse disponibili e un potenziamento dei team di coordinamento, attivi sia in sala operativa che sul campo. Ciò consente una riduzione significativa dei tempi di attivazione e una maggiore efficacia nelle situazioni di emergenza sovraprovinciali o extra-regionali.
In caso di attivazione, la CMR potrà inoltre contare su unità di scouting, incaricate di valutare rapidamente la situazione sul terreno per predisporre l’intervento più adeguato.
