Monza si prepara ad accogliere la 44esima edizione della Rievocazione Storica Monzese, in programma sabato 7 giugno 2025, con una manifestazione che intreccia storia, spettacolo e identità cittadina. Un appuntamento tra i più attesi del calendario culturale lombardo, che trae ispirazione dal primo Giubileo della cristianità, indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300, e che ogni anno richiama migliaia di visitatori nel cuore della città.
Presentata ufficialmente l’edizione 2025
La conferenza stampa si è svolta lunedì 26 maggio alla presenza di autorità civili, volontari e figuranti in costume. A fare da sfondo all’annuncio, le anticipazioni di un programma che sarà ricco di novità, con l’obiettivo di rendere omaggio a un evento che ha saputo radicarsi nella memoria collettiva dei monzesi.
Continuità nella tradizione e innovazione con un nuovo racconto sull’importanza della storia longobarda per identità anche turistica di Monza. Alla tradizionale rievocazione storica si aggiungono eventi come la presenza al Gp di F1 e un convegno internazionale sul tema Teodolinda e la religione e presenze negli eventi e negli esercizi commerciali. È ancora un inizio di narrazione che si sta consolidando dallo scorso anno e che intendiamo arricchire con la collaborazione delle realtà culturali e commerciali.
Carlo Abbà, assessore comunale al Marketing territoriale
Cuore dell’edizione 2025 sarà “Monza A.D. 1300. Il primo Giubileo e la nascita del meraviglioso Duomo”, titolo che richiama la ricostruzione dell’edificio sacro, resasi necessaria dopo il ritrovamento delle reliquie di San Giovanni Battista e di oli santi provenienti dalla Palestina. Un fatto storico che segnò un forte afflusso di fedeli, fino a 40mila presenze in città.
Il Corteo Storico di Monza è un momento identitario, che unisce passato e presente, e che coinvolge centinaia di cittadine e cittadini. Celebrare la nostra storia con partecipazione e orgoglio rafforza il senso di comunità e consente anche ai nuovi monzesi di esserne partecipi. Un sentito grazie a tutte le realtà coinvolte
Arianna Bettin, assessora comunale alla Cultura del Comune di Monza
Un impegno che dura tutto l’anno
Alla guida dell’evento, anche quest’anno, Ghi Meregalli, che da decenni dirige l’organizzazione con rigore e passione. La manifestazione è il frutto di un lavoro annuale che coinvolge centinaia di persone e che, nel 2024, ha richiamato oltre 20mila spettatori. Un patrimonio di comunità che ogni anno si rinnova, con l’obiettivo di far rivivere le radici storiche di Modoetia, l’antico nome di Monza.
Io appartengo a una vecchia famiglia monzese, sono cresciuta qui a Monza. Da bambini giocavamo sul sagrato della basilica, e allora il Tesoro del Duomo si trovava in sagrestia. Poi ho organizzato la prima rievocazione 44 anni fa e da allora ogni anno cambio tema per far conoscere la storia della città, soprattutto ai giovani. Mi rende felice, dunque, sapere che la Rievocazione Storica Monzese sia ormai un momento imperdibile per migliaia di persone, molte delle quali, per assistervi, giungono addirittura da altre regioni d’Italia, e apprestarmi a celebrarne la 44esima edizione non può che rendermi orgogliosa.
Ghi Meregalli, ideatrice della Rievocazione Storica Monzese
Il corteo storico e il maxi schermo in piazza Roma
Come da tradizione, il corteo prenderà il via nel pomeriggio a partire dalle 16.00, coinvolgendo centinaia di figuranti, decine di artigiani e costumisti e molteplici associazioni provenienti da tutta Italia. La spettacolarità dell’evento sarà amplificata dalla presenza di un maxi schermo in piazza Roma, che dalle prime ore del pomeriggio trasmetterà immagini di repertorio e, in serata, lo spettacolo in diretta da piazza Duomo.
L’ingresso in piazza Duomo sarà su prenotazione, possibile già ora tramite il sito ufficiale www.rievocazionestoricamonza.com
Teodolinda anche nelle vetrine del centro
Nei giorni precedenti l’evento, il centro storico di Monza sarà animato da una mostra diffusa. Alcuni negozi – Andros, Le Menegatto, Martino Midali – esporranno nelle proprie vetrine i preziosi abiti storici indossati dai figuranti nel corso delle passate edizioni. Si tratta di riproduzioni fedeli e di altissimo pregio ispirate agli affreschi della Cappella degli Zavattari, considerate tra le più belle in Italia nel panorama delle rievocazioni.


Io appartengo a una vecchia famiglia monzese, sono cresciuta qui a Monza. Da bambini giocavamo sul sagrato della basilica, e allora il Tesoro del Duomo si trovava in sagrestia. Poi ho organizzato la prima rievocazione 44 anni fa e da allora ogni anno cambio tema per far conoscere la storia della città, soprattutto ai giovani. Mi rende felice, dunque, sapere che la Rievocazione Storica Monzese sia ormai un momento imperdibile per migliaia di persone, molte delle quali, per assistervi, giungono addirittura da altre regioni d’Italia, e apprestarmi a celebrarne la 44esima edizione non può che rendermi orgogliosa.