È stato siglato un protocollo di intenti tra l’ASST Melegnano e della Martesana e il Comune di Pieve Emanuele con l’obiettivo di offrire risposte e supporto ai bisogni sociosanitari dei cittadini con azioni e interventi il più possibile mirati e capillari.
Le strutture che abbiamo aperto sul territorio, in particolare le Case di Comunità sono un primo importante presidio, ma siamo consapevoli che occorre potenziare la nostra presenza in modo diffuso, valorizzando i professionisti, medici di cure primarie e non solo, che lavorano a contatto con la popolazione e facendo sinergia con i Comuni che hanno il polso delle richieste sanitarie ma anche sociali che arrivano dalle famiglie e dalle comunità locali.
Roberta Labanca, Direttore Generale di Asst Melegnano Martesana
Da qui la consapevolezza della necessità di ulteriori passi avanti
Nel territorio in esame, con una popolazione superiore ai 120.000 abitanti siamo attualmente presenti con la Casa di Comunità e in futuro con l’Ospedale di Comunità di Rozzano e dobbiamo pertanto sviluppare ulteriori punti di offerta coordinando e dando visibilità a quanto già è presente anche in altri Comuni oltre a Rozzano. In tal senso ci sono già collaborazioni in atto con quasi tutti i Comuni e in particolare con Binasco, Locate di Triulzi, Basiglio, Opera, Lacchiarella: in questi giorni ad es. organizziamo assieme gli screening renale e glicemico.Samuel Dal Gesso, direttore del Distretto Visconteo
A Pieve Emanuele esiste da tempo un gruppo di professionisti, innanzitutto medici di medicina generale, ma anche infermieri, psicologi e counselor, oltre a una pediatra, una logopedista, una fisioterapista, un dietista e un sociologo che hanno costituito il “Centro di Cultura Socio-Sanitaria E. Taddei”. Il centro è nato durante la pandemia da Covid-19 per garantire una migliore gestione dell’emergenza sanitaria, grazie alla collaborazione con l’ex Sindaco del Comune Paolo Festa offre una serie di servizi di prevenzione, diagnosi e cura di base. All’interno del centro opera anche costantemente un comitato di cittadini volontari con compiti di gestione delle sale d’attesa, supporto alla segreteria e informazione puntuale all’utenza.Cristiano Gandini, referente dei medici
La collaborazione tra ASST, il Comune di Pieve Emanuele e questo gruppo di specialisti ha come obiettivo l’ampliare le possibilità di offerta tramite l’apertura di uno sportello di informazione e valutazione dei bisogni (Punto unico di accesso) con la presenza almeno di un infermiere e un assistente sociale; la disponibilità di un punto di raccolta della documentazione amministrativa in collegamento con gli uffici amministrativi di Rozzano; l’organizzazione coordinata di eventi e di campagne di prevenzione e promozione della salute; l’implementazione di strumenti innovativi legati alla telemedicina per un’assistenza più moderna ed efficace.
Sono contento che si lavori assieme tra Istituzioni e che si possano creare nuove opportunità di servizi socio-sanitari per i cittadini. A sottolineare questa volontà di collaborazione, il Comune ha messo a disposizione i locali ed è presente nelle progettualità con l’Assessore ai servizi sociali Margherita Mazzuoccolo e con il sociologo Vincenzo Chiantia.
Pierluigi Costanzo, sindaco di Pieve Emanuele
