Ultimi giorni per visitare Cenacoli. Da Andrea da Saronno a Andy Warhol, la mostra di arte moderna e contemporanea che propone, nella Sala Nevera di Casa Morandi, artisti italiani e stranieri di notorietà internazionale. Il grande consenso del pubblico trova conferma nell’apprezzamento per l’impegno delle Giovani Guide dei licei dell’Istituto Orsoline, che nei fine settimana di aprile e maggio si sono messi alla prova “guidando” il pubblico nel percorso espositivo. Il loro impegno è incominciato a marzo con un corso formativo intensivo di una settimana organizzato dall’associazione Flangini con personale altamente qualificato.
L’esposizione si sviluppa nel suo complesso in due spazi, Sala Nevera di Casa Morandi e Art Cafè, che accolgono circa cinquanta opere, molto varie nella tipologia e periodo artistico, dalle più antiche incisioni del Sette-Ottocento, eccezionalmente concesse dall’Accademia di Belle Arti di Brera, sino a lavori d’arte moderna e contemporanea, a cui si aggiungono oggetti e filmati di grande originalità. Il tema è il Cenacolo universalmente noto, quello vinciano, che costituisce il referente visivo – segnico più noto della Comunione.
Le opere s’intersecano con l’esposizione di curiosi oggetti pop provenienti anche da Cina, Russia, Usa (magliette, skateboard, orologi, mobile case, tra i tanti) insieme a circa cinquanta foto di cenacoli tatuati su corpi umani. testimoniano la popolarità trasversale di questa immagine religiosa. La commistione operata dal curatore, Antonio d’Avossa, tra cultura alta e bassa conferma che tra le due forme espressive c’è sempre uno scambio, benché non sempre di immediata percezione, che nel caso de L’Ultima Cena appare invece in tutta la sua evidenza.
Ad estendere e completare il percorso espositivo si uniscono il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli con il Cenacolo ligneo, opera cinquecentesca di Andrea da Saronno (o da Corbetta) e Alberto da Lodi , il Museo della Ceramica “G. Gianetti” che ospita l’opera di Ugo La Pietra “L’ultima cena”, citazione del cenacolo vinciano, e l’interessante proposta della Galleria Il Chiostro & Archivi, La dimensione del sacro in Francesco De Rocchi e Gianfranco Ferroni, a conferma del coinvolgimento e della partecipazione di tutta la città di Saronno.
La mostra è organizzata dal Comune di Saronno, in collaborazione con l’associazione Giuseppe e Gina Flangini (Apertura: da giovedì a venerdì: dalle 13.30 alle 18.30, sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.30-18.30).
