Portare al centro l’attenzione verso chi è più vulnerabile, con un approccio medico che sappia unire competenze, ascolto e personalizzazione delle cure. È questo il messaggio emerso durante l’incontro che si è tenuto martedì 7 maggio presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, promosso dalla Clinica Odontoiatrica diretta dal professor Marco Baldoni. Una mattinata di confronto aperta alle associazioni del Terzo Settore del territorio, pensata per presentare e rafforzare i servizi dedicati ai pazienti con bisogni speciali nell’ambito delle terapie odontoiatriche.
L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo associativo locale, provinciale e nazionale, oltre ai vertici della Fondazione – il presidente Claudio Cogliati, il direttore scientifico Pietro Invernizzi e il direttore generale Silvano Casazza – e figure accademiche come il professor Lorenzo Mantovani dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. A moderare i lavori la dottoressa Silvana Torlasco, consigliere dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Monza e Brianza.
Al centro della discussione, il progetto D.A.M.A. – Disabled Advanced Medical Assistance – promosso da Regione Lombardia e attivo anche presso il San Gerardo. Il programma è pensato per offrire percorsi specifici e coordinati a persone con disabilità psichiche, comportamentali o cognitive, che necessitano di trattamenti sanitari in ambienti protetti e con procedure dedicate. “Il progetto D.A.M.A. rappresenta un’iniziativa fondamentale per garantire accessibilità e qualità delle cure anche a chi vive condizioni di fragilità”, ha sottolineato il direttore generale Casazza.
La disabilità, come evidenziato durante l’incontro, non è solo legata a una condizione fisica o mentale, ma può derivare anche da malattie croniche o complesse come quelle cardiovascolari, oncologiche, metaboliche o immunitarie. Tutti elementi che comportano una maggiore necessità di assistenza e attenzione, soprattutto in ambito odontoiatrico, dove l’accesso alle cure può risultare complicato per molte persone.
Il primo accesso per i pazienti con bisogni speciali avviene in una fascia oraria dedicata (venerdì mattina) tramite impegnativa del medico di base o del pediatra. Dopo la prima visita, il paziente e la sua famiglia vengono seguiti in un percorso semplificato verso le cure necessarie. Nei casi in cui la collaborazione sia limitata o le condizioni cliniche lo richiedano, le prestazioni possono essere effettuate in sala operatoria, anche il sabato mattina, grazie al progetto S.O.S. (sale operatorie sostitutive), che contribuisce a ridurre i tempi di attesa.
Nel solo 2024, la clinica odontoiatrica del San Gerardo ha erogato oltre 4.000 prestazioni ambulatoriali su pazienti pediatrici con bisogni speciali. Un’attività intensa e in costante crescita, che testimonia l’efficacia e la necessità di percorsi dedicati. I trattamenti offerti spaziano dalla terapia conservativa alle estrazioni, fino alla riabilitazione parodontale, sempre nel rispetto delle specifiche condizioni del paziente.
