Guida Sicura Supercar nasce nel 2013: qual era l’idea iniziale e come si è evoluta nel tempo?
L’idea alla base di Guida Sicura Supercar è sempre stata quella di diffondere la cultura della sicurezza alla guida, trasmettendo al tempo stesso la passione per le auto sportive e la consapevolezza dell’importanza di una guida responsabile. Il nostro obiettivo non è solo far vivere esperienze emozionanti, ma anche fornire competenze tecniche fondamentali per affrontare situazioni di pericolo sulla strada. Inizialmente ci occupavamo solo di esperienze di guida su supercar, ma nel tempo abbiamo ampliato la nostra offerta, specializzandoci in formazione sulla guida sicura e sportiva e organizzando corsi per diventare istruttori. All’inizio erano rivolti solo ai privati, ma oggi collaboriamo anche con aziende per eventi di team building esclusivi. alla fine delle nostre giornate di formazione rilasciamo l ‘attestato della guida sicura valido per gli usi di legge e per la sicurezza aziendale dm 388/01 e dgls 81/08 abbiamo formato gli autisti della GTT Gruppo Torinese Trasporti e i motociclisti della Rai per il Giro D’Italia e collaboriamo con aziende su tutto il territorio nazionale.
Quali esperienze offrite ai clienti e cosa rende unica la vostra proposta?
Offriamo un’ampia gamma di esperienze su pista, dalla guida sportiva alla guida sicura, fino alla guida su neve e ghiaccio in un’area dedicata durante il periodo invernale. Inoltre, organizziamo corsi per chi vuole diventare istruttore di guida sportiva e sicura farne una professione. La nostra forza sta nell’unire divertimento, sicurezza e passione, dando a chiunque la possibilità di guidare una supercar su circuiti professionali, sempre affiancato da istruttori qualificati. Operiamo principalmente tra Lombardia e Piemonte, ma abbiamo clienti che arrivano anche dal sud Italia per vivere questa esperienza con noi.
Cosa prova una persona quando si mette al volante di una supercar per la prima volta?
L’emozione è sempre fortissima: chi arriva in pista è carico di adrenalina e curiosità, ma quando si siede in macchina e parte, spesso si rende conto che non è così semplice come sembra. Ogni persona reagisce in modo diverso: c’è chi si lascia subito andare e chi ha bisogno di qualche giro per prendere confidenza. Ma alla fine, tutti scendono con un sorriso e ci dicono: “Wow, bellissimo! Grazie per averci dato questa opportunità”.
Quali sono le supercar più provate?
Le Ferrari sono sempre amate, in particolare, tra i modelli più richiesti ci sono la Ferrari 348, la 360 e la 430, con cambio sia manuale che al volante.
Chi è il cliente tipo che sceglie un’esperienza di guida sportiva?
All’inizio avevamo un pubblico quasi esclusivamente maschile, ma negli ultimi anni sempre più donne si stanno avvicinando al mondo dei motori. Sono donne che vogliono mettersi in gioco, provare qualcosa di nuovo e sentirsi sportive anche alla guida. Io stessa ho iniziato un po’ per caso: la mia famiglia mi ha trasmesso la passione per i motori, e quando ho conosciuto chi aveva fondato la scuola, ho deciso di provare. Doveva essere solo una mezza giornata di lavoro, ma dopo una settimana ero già lì a tempo pieno. Sono partita dalla segreteria, poi ho seguito l’organizzazione degli eventi, fino a dirigere l’intera struttura.
Oltre alle esperienze di guida, offrite anche servizi per aziende ed eventi privati?
Sì, organizziamo attività di team building per aziende, che sono anche completamente deducibili a livello fiscale. Inoltre, offriamo il noleggio di supercar per matrimoni con autista e i corsi per diventare istruttori di guida sportiva, che negli ultimi anni sono sempre più richiesti. Dopo la pandemia, molte persone hanno voglia di mettersi in gioco, di vivere esperienze nuove. Oggi abbiamo clienti di tutte le età, dai 28 ai 65 anni, e vediamo sempre più donne che vogliono entrare in questo mondo.
Essere una donna in un settore così maschile ha influenzato il tuo percorso professionale?
All’inizio sì, molto. Venivo spesso sottovalutata, dovevo dimostrare continuamente le mie competenze. Oggi non è più così: mi riconoscono per la mia professionalità e per la mia capacità di gestire l’organizzazione in modo efficiente. Questa esperienza mi ha formato anche a livello caratteriale. Quando ho iniziato, a 30 anni, ero ancora in una fase di crescita professionale, ma col tempo sono maturata e ho imparato a gestire diversi ambiti. Credo che in un settore come questo sia fondamentale avere carattere, perché il carattere va coltivato e costruito ogni giorno.






