I Musei Civici celebrano il tema dell’amore attraverso una mostra che espone una ricca selezione di opere conservate nelle collezioni: oltre 50 pezzi – tra stampe antiche e dipinti – accompagnano il visitatore in un percorso che rievoca i “grandi amori” della storia, del mito, della letteratura.
La mostra è interamente realizzata a cura dei Musei Civici di Monza con opere di proprietà delle civiche raccolte d’arte, all’interno del percorso ormai decennale di valorizzazione, studio, promozione e divulgazione di un patrimonio artistico cittadino di straordinaria varietà e ricchezza, parte integrante della mission del museo.
Grazie ai pezzi selezionati, molti dei quali inediti ed esposti qui per la prima volta, la mostra offre la possibilità di accostarsi al mondo della stampa antica con numerosi capolavori: dal Seicento all’Ottocento i preziosi fogli portano le firme di grandi nomi della pittura e della grafica – da Raffaello ad Hayez, da Gustave Dorè fino al monzese Giuseppe Longhi – permettendo al visitatore di accostarsi a tecniche incisorie diverse come la xilografia e la maniera a lapis, oltre ai classici bulini e acqueforti.
Dante e Beatrice, Amore e Psiche, Giulietta e Romeo, Marcantonio e Cleopatra sono alcuni tra i protagonisti più celebri delle storie che la mostra racconta: ogni singolo pezzo racconta una storia e getta lo sguardo su un mondo vario e articolato, esplorando il rapporto tra artista e committenza, il lavoro dei collezionisti, l’editoria antica, la diffusione di temi iconografici attraverso il commercio delle stampe, in un viaggio ideale che muove dal Rinascimento al Barocco al Neoclassicismo, per concludersi con il Romanticismo e la rievocazione del Medioevo, senza tralasciare lo sguardo su culture esotiche e lontane che alimentano la fantasia.
L’immagine guida della mostra è a tal proposito una splendida e inedita stampa ottocentesca di Aurelio Alfieri che riproduce la statua raffigurante Atala e Chactas, protagonisti di un racconto di François-René de Chateaubriand, pubblicato nel 1801 ed ambientato nei selvaggi paesaggi del Nord America.
Il percorso dell’esposizione si snoda in quattro sezioni:
- Gli amori nel mito
La mitologia antica narra innumerevoli storie d’amore: passioni che nascono spesso tra divinità e mortali, tra astuzie e sotterfugi, suscitando ire e gelosie, vendette terribili e metamorfosi dolorose. Una ricca selezione di stampe, ma anche dipinti databili tra XVII e XIX secolo, racconta le più celebri vicende. - I grandi amori della letteratura
La sezione esplora alcune storie d’amore raccontate nella letteratura classica, dai poemi epici antichi alla Gerusalemme Liberata a Shakespeare, per arrivare al Romanticismo con la diffusione delle suggestioni tratte dal Medioevo e dai racconti ambientati in mondi lontani e incontaminati. - Gli amori nella storia
Alcuni amori storici sono entrati nell’immaginario collettivo: uno fra tutti, quello fra Marcantonio e Cleopatra. Altrettanto celebre l’amore fra Raffaello e la Fornarina, ma la sezione esplora anche vicende meno note, come la storia tra Filippo Lippi e Lucrezia Buti, per concludersi con i matrimoni narrati nella Bibbia. - L’amore immaginato
La sezione è dedicata a stampe ottocentesche di genere: un “piccolo mondo” di soggetti prevalentemente di fantasia, capeggiati dai capolavori di Francesco Hayez, ma anche momenti di vita quotidiana ambientati nella contemporaneità o in un Medioevo vagheggiato e interpretato in chiave romantica.
