Si è chiusa la fase operativa del Progetto ReLambro, promosso da ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) e dal Comune di San Donato Milanese, con il sostegno di Fondazione Cariplo. Nei giorni scorsi è avvenuta la riconsegna ufficiale delle aree riqualificate, segnando la conclusione di un importante percorso di valorizzazione ambientale e naturalistica.
La conclusione di questi lavori rappresenta un passo importante in avanti nella gestione sostenibile del territorio e per una maggiore tutela della biodiversità locale. Il progetto ReLambro si è confermato un esempio virtuoso di cooperazione tra Enti pubblici e soggetti privati, orientata al miglioramento ambientale e alla qualità del paesaggio fluviale.
Carlo Barone, vicesindaco di San Donato
Due le zone interessate dagli interventi: l’Oasi Ecologica Levadina e il Parco Naturale di via Gela, entrambe considerate aree di grande pregio ecologico.
All’Oasi Levadina, i lavori si sono concentrati sulla parte ovest dell’area, in prossimità dell’asse di decollo e atterraggio dell’aeroporto di Linate. Qui si è proceduto alla rimozione di alberi ad alto fusto che potevano costituire un rischio per la sicurezza del traffico aereo, cogliendo l’occasione per rinnovare il paesaggio vegetale con arbusti e praterie. L’intervento ha rispettato i cicli naturali della flora esistente e le restrizioni legate alla vicinanza dell’aeroporto. Particolare attenzione è stata data alla rimozione di specie invasive e alla promozione della flora autoctona, migliorando così la qualità dell’habitat e la biodiversità complessiva.
Nel Parco Naturale di via Gela, invece, si è operato lungo le “Anse del Canile”, un tratto meandriforme del fiume Lambro di proprietà comunale. L’area, potenziale bacino naturale di laminazione, è stata al centro di interventi mirati alla tutela dell’ecosistema fluviale esistente e al recupero ecologico del paesaggio. Anche qui si è puntato sul rafforzamento della vegetazione autoctona e sul contenimento delle specie esotiche, nel rispetto dei vincoli territoriali e ambientali.
Con la chiusura del progetto ReLambro, San Donato si ritrova oggi con due aree verdi più sicure, più belle e più ricche di vita.
