Sabato 5 aprile, dalle 16.30 alle 17.30 in Piazza Pirovano, Peschiera Borromeo accoglie il debutto del primo “Albero delle Poesie”, nell’ambito della rassegna culturale “Poesia che noia che gioia”, promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la consigliera Mara Chiarentin (Gruppo Consiliare PD) e la Biblioteca Gerosa Brichetto.
Il poetree è uno strumento itinerante di diffusione della poesia. Chiunque può arricchire con il proprio personale contributo quella che diventa a tutti gli effetti un’installazione poetica. Poeti, cittadini giovani o meno giovani, amanti della poesia e chiunque voglia sentirsi coinvolto, possono scrivere dei versi, o utilizzare quelli già scritti che troveranno sotto l’albero, e appenderli ai rami. Questo semplice gesto renderà la poesia un’esperienza viva e condivisa. Chi si fermerà a leggere quei versi vivrà un’esperienza inaspettata, un momento di pausa e contemplazione nella frenesia quotidiana. È un invito a rallentare e lasciarsi ispirare e a godere della bellezza delle parole e dei pensieri lasciati in dono da chi ci ha preceduti.
Mara Chiarentin, consigliera
Tutti sono invitati a partecipare portando un proprio testo o una poesia amata: le parole verranno lette ad alta voce e poi appese ai rami, come frutti simbolici di bellezza condivisa.
Ad accompagnare l’evento ci sarà la musica e la voce dell’artista Simonetta Favari con le sue evocative “Poesie Diffuse”.
Ma la giornata dedicata alla parola non finisce qui: alle 18.30, il testimone passerà al bar Time Square per ospitare la prima gara di Poetry Slam a Peschiera Borromeo. Una competizione di poesia performativa in cui i poeti si sfidano sul palco, interpretando i propri testi davanti a un pubblico che diventa anche giuria, chiamata a scegliere il vincitore.
L’Albero delle Poesie, inoltre, sarà itinerante: fino al mese di maggio si sposterà tra le frazioni della città, continuando a raccogliere versi e voci.
Il Poetry Slam nasce negli anni ’80 a Chicago con l’idea di rendere la poesia più accessibile, interattiva e meno accademica. Da allora si è diffuso in tutto il mondo con l’obiettivo di avvicinare le persone alla poesia in modo dinamico e coinvolgente dando spesso voce a tematiche sociali e personali attraverso la parola parlata. Il Poetry Slam contribuisce a creare un senso di comunità in cui la poesia diventa un’esperienza condivisa e non solo un testo scritto e sono veramente molto contenta che questa esperienza sia portata anche nella mia città dando voce a tutti coloro che sentono il bisogno di esprimere in versi quello che hanno dentro.
Claudia Bianchi, assessora alla cultura
