Lo sport come strumento di unione, condivisione e promozione di valori positivi: con questo spirito il Comune di Rozzano celebra la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, in programma sabato 6 aprile 2025. Un evento che coinvolgerà l’intera comunità, dalle associazioni sportive ai cittadini, in un’esperienza collettiva di partecipazione e riflessione sui valori di pace, inclusione e rispetto.
Il Manifesto dello Sportivo: un impegno per il futuro
La manifestazione prenderà il via alle 10:30 in Piazza Foglia con un momento altamente simbolico: la firma del “Manifesto dello Sportivo”. Questo documento, che raccoglie i principi fondamentali dello sport – tra cui fair play, rispetto, benessere e impegno per una società più solidale – sarà sottoscritto pubblicamente dalle associazioni sportive locali e dall’amministrazione comunale, a testimonianza dell’impegno condiviso nella diffusione di questi valori.
Ogni associazione sportiva esporrà poi il manifesto presso la propria sede, consolidando il legame tra sport e comunità.
Siamo orgogliosi di celebrare questa giornata che rappresenta per noi un’occasione unica di coinvolgere la comunità e promuovere i valori positivi dello sport. Con questa iniziativa vogliamo dare un messaggio forte di pace, inclusione e rispetto, valori che ci accompagnano ogni giorno nel nostro impegno amministrativo.
Maria Laura Guido, vice sindaco di Rozzano
Una marcia sportiva per l’inclusione
Dopo la firma, la cittadinanza sarà invitata a partecipare a una marcia sportiva inclusiva, un percorso di circa 1,5 km che partirà dal Comune, attraverserà il Parco 1 e si concluderà nuovamente in Piazza Foglia. L’iniziativa rappresenta un’occasione per coinvolgere atleti, famiglie e tutti coloro che credono nel potere unificante dello sport, con la presenza di personalità di spicco del mondo sportivo.
Il passaggio del testimone tra generazioni
Uno dei momenti più emozionanti della giornata sarà il passaggio del testimone dall’atleta più anziano della città, il ciclista Marino Vigna – medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960 – all’atleta più giovane. Un gesto simbolico che rappresenta la continuità e la trasmissione dei valori sportivi alle nuove generazioni.
Non solo una celebrazione dello sport ma un’occasione per riconoscerne il valore nella crescita di una comunità sana e unita. Con l’evento di oggi vogliamo celebrare le nostre eccellenze sportive, ma anche il potere dello sport come strumento di educazione e di inclusione. Ogni passo che faremo insieme rappresenta un impegno verso un futuro migliore per tutti.
Marco Paolini, assessore allo sport
