L’assessore alla Legalità Nicola Violante ha inaugurato ieri nella Sala Colonne di Villa Burba la mostra “Uno, dieci e centomila agende rosse: quale democrazia?” insieme con esponenti dell’Associazione Peppino Impastato Adriana Castelli di Milano, che curano la proposta di questi pannelli ispirati a libri a fumetti legati a vittime di mafia.
I focus sono dedicati a Peppino Impastato, a sua mamma Felicia, a Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Ilaria Alpi, Mauro Rostagno, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: l’attenzione è centrata sulle loro storie, ma soprattutto sudepistaggi, sottrazione di prove e informazioni, macchina del fango e servizi deviati. A partire dalla sparizione dell’agenda rossa di Borsellino, scomparsa da via D’Amelio subito dopo l’esplosione che causò la morte del giudice e della sua scorta. Si parla poi degli appunti di Dalla Chiesa sottratti dalla cassaforte della sua abitazione, della cassetta VHS con la scritta “traffico d’armi” e della macchina fotografica della giornalista della Rai uccisa in Somalia. Infine, due pannelli sono dedicati a “La mafia raccontata ai bambini”.
L’ingresso è gratuito, fino a domenica 30 marzo con i seguenti orari:
- martedì 25 marzo 9.00 – 13.00
- mercoledì 26 marzo 9.00 – 13.00 / 14.30 – 16.30
- giovedì 27 marzo 9.00 -13.00 / 14.30 – 16.30
- venerdì 28 marzo 9.00 – 13.00
- sabato 29 marzo 11.00 – 13.00 / 14.30 – 18.00
- domenica 30 marzo 11.00 – 13.00 / 14.30 – 17.00
