Puntuale come sempre nel primo weekend di primavera, torna l’appuntamento con le Giornate FAI, la grande manifestazione che il Fondo Ambiente Italiano dedica alla scoperta e alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
L’edizione 2025 si terrà sabato 22 e domenica 23 marzo, con l’apertura straordinaria di oltre 750 luoghi inaccessibili o poco conosciuti, distribuiti in 400 città italiane. Un’occasione imperdibile per esplorare angoli nascosti e ricchi di storia, solitamente chiusi al pubblico.
Un’edizione speciale per i 50 anni del FAI
Questa trentatreesima edizione si carica di un significato particolare: celebra infatti il 50° anniversario dalla fondazione del FAI, nato nel 1975 grazie all’impegno di Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli. Da allora, la missione dell’ente è rimasta invariata: educare alla conoscenza, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale italiano. Le Giornate FAI rappresentano uno dei momenti più significativi per concretizzare questa visione, aprendo al pubblico siti di straordinaria bellezza e importanza culturale.
Lombardia protagonista con 142 aperture
Tra le regioni più ricche di opportunità, spicca la Lombardia, con 142 beni visitabili in 59 comuni. In particolare, Milano e la sua provincia offriranno numerose occasioni per riscoprire il proprio territorio. Oltre ai classici imperdibili come Villa Necchi Campiglio, Palazzo Clerici e l’Ippodromo di San Siro, si aggiungono novità assolute come la Torre Libeskind (Torre PwC) nel complesso CityLife.
Anche fuori dal capoluogo lombardo, ci saranno aperture d’eccezione come il club privato Alfa Blue Team a Settala e il Centro Culturale Ikeda per la Pace a Corsico.
Il ruolo dei volontari e degli Apprendisti Ciceroni
Le Giornate FAI di Primavera si devono all’impegno instancabile di migliaia di volontari, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane, i cosiddetti Apprendisti Ciceroni. Formati per l’occasione, questi giovani guide accompagneranno i visitatori alla scoperta dei beni, raccontando la loro storia e il loro valore culturale.
Fondamentale anche il contributo di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che mettono a disposizione i luoghi e le risorse necessarie per rendere possibile questo straordinario evento.
Come partecipare
Le visite sono aperte a tutti, con contributo libero, che andrà a sostenere le attività del FAI nella tutela del patrimonio italiano. Per consultare l’elenco completo dei luoghi aperti e le modalità di visita, è possibile visitare il sito ufficiale del Fondo Ambiente Italiano.
Le Giornate FAI di Primavera si confermano dunque un appuntamento imperdibile per riscoprire la bellezza del nostro Paese e prendere parte attivamente alla sua valorizzazione.
