Giovedì 20 marzo 2025, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, saranno presentati i risultati del Progetto CLOSE2MI, iniziativa della Fondazione Ospedale Niguarda di Milano finalizzata a creare una rete di supporto per neomamme.
La presentazione romana segue l’evento milanese ospitato da Regione Lombardia il 5 marzo che ha raccolto un importante successo nell’ambito istituzionale, sociale, medico e sanitario, con l’auspicio che il progetto possa essere declinato a livello nazionale per raggiungere sempre più famiglie.
Il progetto “CLOSE2MI: una rete di prossimità per neogenitori di Milano”, avviato nel settembre 2023, è stato realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia da Fondazione Ospedale Niguarda, in collaborazione con Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, Mitades Aps e Telefono Donna. L’iniziativa ha beneficiato del supporto del Comune di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Intesa Sanpaolo e Save the Children Italia Onlus.
L’obiettivo principale del progetto è stata la creazione di un sistema di assistenza dedicato alle mamme attraverso interventi mirati a favorire una genitorialità positiva per prevenire situazioni di disagio e fragilità. Azioni che si sono rivelate fondamentali per intercettare tempestivamente eventuali difficoltà, contribuendo a prevenire l’insorgenza di patologie nelle neomamme, specie nella sfera psicologica ed emotiva.
Nel corso degli ultimi 10 anni il 20% delle donne che hanno partorito al Niguarda ha riportato importanti situazioni di disagio psicologico. Il progetto Close2Mi è nato, grazie al sostegno di Regione Lombardia, proprio come risposta proattiva a questo dato. Infatti, i risultati dimostrano l’efficacia concreta dell’intervento che è stato trasformato dall’ASST Ospedale Niguarda in un miglioramento strutturale e, grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, in un atto materiale che influirà sui pazienti.
Riccardo Bertollini, Segretario Generale della Fondazione Ospedale Niguarda
L’evento rappresenterà un’occasione preziosa per condividere i risultati raggiunti e discutere delle prospettive future di questo modello di supporto alla genitorialità.
Tra i relatori, oltre all’intervento di saluto del Vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, interverranno Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Marina Terragni, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ed Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia.
Fondamentale offrire servizi innovativi che consentano di affrontare una fase cruciale come quella della gravidanza e della maternità intercettando i bisogni delle neomamme. Gli esiti di questa buona prassi adottata sul territorio di Milano possono divenire ora una progettualità da esportare in altre realtà lombarde. Voglio ringraziare gli operatori e i volontari che sono stati capaci di coniugare umanità e professionalità accogliendo la diade mamma-bambino e dunque garantire benessere all’intera famiglia. La maternità deve essere sempre più considerata un’esperienza che richiama l’attenzione e l’impegno dell’intera comunità. Dovere del nostro sistema sociosanitario è quello di rendere sempre più serena l’attesa e la crescita di ogni nuovo nato promuovendo un’alleanza sociale tra privati, Terzo settore e volontariato.
Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia
CLOSE2MI ha coinvolto complessivamente a 100 donne che hanno partorito all’Ospedale Niguarda, assicurando loro supporto ostetrico attraverso visite domiciliari post-parto, accompagnamento dedicato all’allattamento e orientamento ai servizi territoriali complementari, come i gruppi mamme di Fiocchi in Ospedale di Save the Children Italia Onlus e l’Ambulatorio di Salute Mentale Perinatale dell’Ospedale Niguarda, istituito grazie anche al prezioso contributo di Intesa San Paolo.
Attraverso un questionario dedicato, inoltre, sono stati analizzati il benessere psicofisico pre e post-gravidanza, la condizione socioeconomica e le relazioni familiari delle partecipanti. I dati raccolti hanno evidenziato un bisogno concreto di sostegno: il 22% delle mamme ha dichiarato di aver vissuto, durante la gravidanza, un periodo prolungato di tristezza, abbattimento o depressione.
L’iniziativa ha ricevuto un riscontro estremamente positivo dalle mamme coinvolte: il 93% delle partecipanti si è dichiarato pienamente soddisfatto del progetto, mentre il 98% ha espresso il desiderio che venga ampliato.
