La Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza si conferma tra i centri di eccellenza a livello mondiale per il trattamento dell’iperidrosi, una patologia benigna del sistema nervoso autonomo caratterizzata da un’eccessiva produzione di sudore. Il risultato emerge dalla prima survey globale sull’argomento, pubblicata sul Journal of Thoracic Disease, che vede come primo firmatario il dott. Federico Raveglia, specialista della struttura complessa di chirurgia toracica diretta dal prof. Francesco Petrella.
Uno studio internazionale per fare chiarezza sulle pratiche chirurgiche
La ricerca, condotta in collaborazione con la European Society of Thoracic Surgeons (ESTS – Società europea di chirurghi toracici), ha l’obiettivo di fotografare lo stato attuale della diagnosi e del trattamento dell’iperidrosi a livello globale. Attualmente, non esistono linee guida condivise sulle indicazioni e sulle tecniche chirurgiche più appropriate, rendendo il dibattito ancora aperto tra gli specialisti.
Per colmare questa lacuna, l’ESTS ha intervistato i suoi 1677 membri con un sondaggio articolato in 29 domande, suddivise in quattro categorie: dati demografici, valutazione preoperatoria, tecnica chirurgica e follow-up. I risultati hanno permesso di tracciare una panoramica dettagliata delle pratiche adottate nei diversi paesi.
Il San Gerardo tra i centri con il maggior numero di interventi al mondo
Dai dati raccolti emerge il ruolo di primo piano del San Gerardo di Monza, che nel biennio 2023-2024 ha eseguito 136 interventi per il trattamento dell’iperidrosi. Solo quattro centri al mondo, tra quelli coinvolti nello studio, superano i 75 interventi annui, confermando la struttura brianzola come leader nel panorama nazionale e internazionale.
“Questa ricerca – afferma il dott. Raveglia – rappresenta un passo fondamentale per definire standard di trattamento condivisi e migliorare la gestione della patologia. Il nostro centro si distingue per l’alta specializzazione e il volume di interventi, garantendo ai pazienti le migliori soluzioni terapeutiche disponibili”.
Verso nuove linee guida internazionali
Alla luce di questi risultati, il prof. Petrella e il dott. Raveglia sono stati nominati co-presidenti di un gruppo di studio dell’European Association for Cardiothoracic Surgery (EACTS) e dell’ESTS, incaricato di redigere un documento di consenso sulle migliori pratiche per il trattamento dell’iperidrosi.
A maggio, in occasione del congresso annuale ESTS che si terrà a Budapest, il dott. Raveglia guiderà un nuovo gruppo di lavoro con l’obiettivo di creare un database internazionale sulla patologia. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella ricerca e nella definizione di protocolli sempre più efficaci per la gestione dell’iperidrosi a livello globale.
