Dal 5 al 9 marzo 2025, il Teatro Carcano di Milano ospiterà il capolavoro della drammaturgia americana “Lo Zoo di Vetro”, scritto da Tennessee Williams. Questa opera, intrisa di sogni, paure, rimorsi e illusioni, racconta il dramma di una famiglia fragile e disgregata, tra realtà e desideri irraggiungibili. Al centro della scena, la figura di Amanda Wingfield, una madre forte e oppressiva, sospesa tra il rimpianto per il passato e la speranza di un futuro migliore per i suoi figli. Il personaggio di Amanda sarà interpretato dall’acclamata attrice napoletana Mariangela D’Abbraccio.
Ambientata alla fine degli anni ’30, la trama si concentra sulle vicende della famiglia Wingfield. Amanda, abbandonata dal marito, è costretta ad affrontare le difficoltà quotidiane e a lottare con il desiderio di garantire un futuro sereno ai suoi due figli: Tom, il giovane sognatore che lavora in una fabbrica di scarpe, e Laura, sua sorella timida e claudicante, immersa in un mondo di illusioni.
Amanda, purtroppo, non riesce a liberarsi dalla nostalgia del passato e da una visione opprimente del futuro, oscillando tra un amore materno che sfiora l’eccesso e la paura per le sorti dei suoi figli. Laura, che vive intrappolata nella sua fragilità, passa le giornate a collezionare animaletti di vetro, ascoltare vecchi dischi e leggere romanzi, in un mondo protetto ma lontano dalla realtà.
Tom, invece, diventa l’unico sostegno economico della famiglia, ma il suo lavoro noioso e l’ossessione materna lo spingono a cercare rifugio nei sogni di una vita diversa. Con il sogno di diventare poeta e la fuga nel cinema per evadere dalla sua monotona esistenza, Tom vive un conflitto interiore profondo, alimentato dalla paura che sua madre lo veda come un fallito, esattamente come suo padre, alcolizzato e assente.
“Lo Zoo di Vetro” è un’opera che esplora i desideri, le paure, i rimorsi e le illusioni di personaggi intrappolati in un mondo di frustrazione e speranze non corrisposte. La storia di questa famiglia è un inno alla fragilità umana e alla difficoltà di inseguire i propri sogni in un contesto che sembra non offrire alternative. I protagonisti sono figure delicate, con una nostalgia devastante che permea le loro vite e le rende universali, tanto da poter essere facilmente riconosciute nella nostra società contemporanea.
I personaggi di “Lo Zoo di Vetro” si muovono in un simbolico “zoo di vetro”, un luogo di prigionia emotiva che rispecchia la condizione di molti di noi. Le loro parole e i loro sentimenti ci attraversano il cuore, invitandoci a riflettere su cosa significhi davvero inseguire la propria vocazione, nonostante le difficoltà e le delusioni.
Un’occasione imperdibile per vedere una delle opere più potenti di Tennessee Williams e immergersi in un racconto che tocca l’anima, con una performance indimenticabile di Mariangela D’Abbraccio.
