Il Consiglio Comunale di Segrate ha approvato, durante la seduta di lunedì 24 febbraio, l’inserimento delle aree verdi a nord della città nel PLIS Parco Est delle Cave, un parco locale di interesse sovracomunale (PLIS) istituito dalla Regione Lombardia per la salvaguardia del territorio.
Le aree coinvolte comprendono il Golfo Agricolo, il Parco Alhambra e i terreni di Rovagnasco e del Villaggio Ambrosiano, che si estendono fino ai confini con Vimodrone. Con questa decisione, Segrate contribuisce a rafforzare il sistema di corridoi ecologici che unisce i comuni limitrofi, tutelando così il patrimonio naturale e paesaggistico della zona.
Il PLIS Parco Est delle Cave, che oggi si estende su una superficie di circa 820 ettari, interessa i comuni di Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Brugherio, Carugate, Vimodrone e, con questo nuovo inserimento, anche Segrate. Si tratta di un’importante area di protezione ambientale che promuove la conservazione della biodiversità, la valorizzazione paesaggistica e l’integrazione tra arte, natura e cultura.
Con questa adesione, Segrate compie un passo decisivo nella protezione delle sue risorse naturali, con un impegno concreto per il benessere ambientale e la qualità della vita dei suoi cittadini.
Con la richiesta di inserimento nel PLIS Est delle Cave chiudiamo un percorso di salvaguardia di questi ambiti avviato alcuni anni fa. È un progetto di valorizzazione di queste oasi di biodiversità e di fauna protetta. Attendiamo le valutazioni e le istruttorie dei comuni già aderenti al PLIS, di Città Metropolitana e della Provincia di Monza e Brianza, ma siamo ovviamente fiduciosi che presto entreremo a far parte di questa bella realtà.
Alessandro Pignataro, assessore all’Ambiente
Dopo l’acquisizione del Golfo Agricolo a patrimonio pubblico cittadino l’adesione al PLIS Est delle Cave è un’ulteriore azione di tutela delle aree verdi e dei golfi agricoli a nord della città. Difendiamo dall’urbanizzazione quei terreni che negli anni passati furono oggetto di enormi tentativi di speculazioni edilizie che avrebbero causato gravi danni a noi segratesi e all’ambiente.
Paolo Micheli, sindaco di Segrate
