Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Lombardia ha confermato la piena legittimità del piano attuativo relativo al comparto di via Giovanni XXIII a San Giuliano Milanese. Con la sentenza n. 445/2025 del 10 febbraio 2025, il TAR ha respinto i cinque ricorsi presentati dalla società MASTER 2 Srl, che contestavano la variante generale del Piano di Governo del Territorio (PGT) approvata nel 2021 e i relativi atti conseguenti.
Il contesto urbanistico: dal PII “ex Pirelli” alla revisione del PGT
L’area in questione era originariamente regolata dal Piano di Intervento Integrato (PII) “ex Pirelli”, approvato nel 2006, che prevedeva la costruzione di 76.000 metri cubi di edifici, tra cui una palazzina di edilizia residenziale pubblica (ERP). Le società lottizzanti avevano già versato 4,07 milioni di euro per gli oneri di urbanizzazione, utilizzati per la copertura del Redefossi nei primi anni 2000.
Tuttavia, una parte significativa del progetto non è mai stata realizzata: circa 36.000 metri cubi di residenze e gli alloggi ERP, per un valore di 1,5 milioni di euro, sono rimasti solo sulla carta. Con la scadenza della convenzione urbanistica nel novembre 2019 e la mancata disponibilità dei lottizzanti a portare avanti l’intervento, il Comune ha scelto di rivedere lo sviluppo dell’area.
La revisione del PGT e la decisione del TAR
Nel 2021, con la revisione del PGT, l’Amministrazione Comunale ha ridotto il carico urbanistico, azzerando 37.000 metri cubi di nuove edificazioni residenziali e introducendo invece:
- Una media struttura di vendita
- Un parco pubblico
- Un contributo di costruzione extra di 600 mila euro destinato alla collettività
I ricorsi della società MASTER 2 Srl, che contestavano queste modifiche, sono stati ora definitivamente respinti dal TAR, che ha ribadito che:
- Le scelte urbanistiche del Comune rientrano nella discrezionalità amministrativa riconosciuta agli enti locali.
- La riduzione del carico edilizio a favore di servizi e aree verdi non è né irragionevole né illegittima.
- L’intervento risponde all’interesse pubblico, migliorando la qualità della vita nel quartiere tra Serenella e Borgolombardo.
Con questa sentenza, si chiude un lungo contenzioso, confermando la validità del piano urbanistico voluto dal Comune.
Questa sentenza conferma che abbiamo operato nel pieno rispetto delle norme, tutelando il territorio e gli interessi della collettività. Grazie a questa variante, abbiamo ridotto drasticamente gli indici volumetrici, evitando una nuova colata di cemento in un’area già densamente urbanizzata. Inoltre, abbiamo scongiurato un contenzioso che avrebbe potuto comportare la restituzione di oltre 2 milioni di euro incassati e spesi dall’Ente nei primi anni 2000 per opere pubbliche già realizzate. Non solo abbiamo garantito un ulteriore contributo economico per la città, ma abbiamo anche promosso un intervento che valorizza l’asse di via Giovanni XXIII. Ci auguriamo che questa sentenza ponga fine alle polemiche e alle strumentalizzazioni politiche da parte dell’opposizione. Come Amministrazione, siamo quotidianamente al lavoro per il bene di San Giuliano Milanese, nel rispetto delle regole e del programma amministrativo che abbiamo presentato ai cittadini. Un sentito ringraziamento ai tecnici comunali e agli avvocati Di Tolle, Pilia e Cacciari per il prezioso supporto in questa importante vicenda.
Marco Segala, sindaco di San Giuliano
