Cascina Boldinasco, storico complesso nel quartiere Gallaratese (Municipio 8), è pronta a una trasformazione significativa. La Giunta comunale ha riconosciuto l’interesse pubblico del progetto di recupero e gestione dell’immobile di via De Lemene 51-55-59, avviando un percorso di riqualificazione con un forte impatto sociale.
L’iniziativa, proposta dall’ATI Giuppi Srl – Campesi Impianti Srl e Samstaval Srl, prevede la conservazione e il recupero della cascina e delle aree esterne, affiancati dalla costruzione di un nuovo edificio con 45 unità abitative sociali: 36 alloggi a canone calmierato (circa 90€/mq/anno) e 9 destinati a emergenze abitative transitorie. Il progetto include anche una residenza per studenti universitari con 28 posti letto e spazi condivisi, oltre a servizi per il quartiere, co-working e aree verdi riqualificate per orti urbani.
Dopo un primo tentativo di riqualificazione bloccato dall’aumento dei costi delle materie prime durante la pandemia, il piano è stato aggiornato con un maggiore investimento sia privato che pubblico. L’intervento avrà un costo complessivo di circa 8,9 milioni di euro, con un contributo comunale di 3,8 milioni. La durata dei lavori è stimata in 24 mesi.
Con l’accoglimento del progetto, prende il via la procedura di partenariato pubblico-privato. Nelle prossime settimane il Comune pubblicherà un bando per raccogliere eventuali proposte migliorative, con diritto di prelazione per il proponente.
Cascina Boldinasco si prepara così a una nuova vita, all’insegna della sostenibilità e dell’inclusione sociale.
Con la riqualificazione di Cascina Boldinasco, l’Amministrazione intende ampliare l’offerta abitativa a canone accessibile della città e incrementare quella di posti letto a disposizione degli studenti universitari. Questo intervento permette di soddisfare due esigenze prioritarie per lo sviluppo equo e inclusivo di Milano: da una parte consente di rispondere in maniera concreta e innovativa alla crescente domanda di appartamenti in affitto a costi calmierati – confermando l’impegno al centro del Piano straordinario per la Casa -, dall’altra manifesta la volontà di restituire agli abitanti del Gallaratese un luogo storico, da tempo in stato di abbandono e inagibile, che merita di tornare ad essere vissuto dalla cittadinanza in tutti i suoi spazi e nelle sue nuove funzioni, abitative, sociali e aggregative.
Guido Bardelli, assessore alla Casa
