Il Meeting Nazionale ELIDE, tenutosi a Palazzo Reale, ha riunito amministratori locali da tutta Italia per discutere un approccio innovativo e integrato alle politiche sulle dipendenze. La rete ELIDE, di cui fa parte anche Milano, punta a mettere al centro i diritti umani, la salute pubblica e la riduzione del danno, con un focus sull’inclusione sociale e la lotta alla stigmatizzazione.
Tra i partecipanti, l’assessore al Welfare e Salute di Milano, Lamberto Bertolé, insieme a rappresentanti di Bari, Bologna, Napoli, Roma, Torino, Padova e altri Comuni italiani, hanno affrontato le sfide attuali e le opportunità per trasformare le città in protagoniste del cambiamento.
Una politica che guarda ai diritti e alla salute
Tra i temi principali del meeting:
- La promozione di un dialogo tra forze dell’ordine e politiche sociali per coniugare sicurezza urbana e riduzione del danno.
- L’impatto delle nuove sostanze psicoattive, con particolare attenzione alla salute mentale e alla salute di genere.
- L’implementazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per garantire accesso uniforme ai servizi di prevenzione e cura.
Le linee guida emerse dal meeting
Dal confronto sono stati delineati cinque principi chiave per una politica efficace:
- Il diritto alla salute come priorità: garantire l’accesso a prevenzione, cura e riduzione del danno per tutti, senza esclusioni.
- Riduzione del danno: superare la logica repressiva in favore di politiche basate su evidenze scientifiche.
- Inclusione sociale: promuovere il reinserimento nella comunità delle persone coinvolte, combattendo stigma e marginalizzazione.
- Innovazione e adattamento territoriale: riconoscere le specificità locali come risorsa per soluzioni sperimentali.
- Partecipazione e trasparenza: coinvolgere tutti gli attori – istituzioni, società civile, consumatori – nella definizione delle politiche.
Le richieste al Governo in vista della Conferenza Nazionale
In preparazione alla Conferenza Nazionale sulle Droghe, prevista a Roma il 7-8 novembre 2025, i Comuni della Rete ELIDE hanno avanzato alcune proposte al Governo:
- Garantire risorse adeguate e stabili per le politiche di riduzione del danno.
- Riformare la normativa nazionale, superando le politiche repressive in favore di prevenzione e cura.
- Rafforzare il ruolo delle città con maggiore autonomia e strumenti operativi.
- Promuovere il coordinamento tra forze dell’ordine, servizi sanitari, sociali e società civile.
- Investire nella formazione degli operatori e nella sensibilizzazione dei cittadini.
Le città in prima linea per un approccio inclusivo
Le città della rete ELIDE si impegnano a sviluppare e condividere buone pratiche, promuovendo politiche locali che mettano al centro la persona e i suoi diritti. Attraverso il dialogo tra istituzioni, operatori e cittadini, puntano a costruire un sistema di politiche sulle droghe che sia efficace, inclusivo e orientato al benessere collettivo.
La rete nasce dalla consapevolezza che le politiche repressive adottate finora non solo si sono dimostrate inefficaci, ma hanno anche contribuito ad aggravare la marginalizzazione e la stigmatizzazione di chi è coinvolto nel fenomeno delle dipendenze. Le città, essendo il luogo in cui si manifestano le problematiche legate al consumo di sostanze, hanno il compito di costruire risposte concrete, eque e sostenibili per garantire la qualità della vita dei cittadini e promuovere una convivenza sociale inclusiva.
Dal documento finale sottoscritto dagli altri amministratori presenti
