I funerali di Massimiliano Galletti, il soccorritore di 59 anni deceduto dopo un mese di coma a seguito di un’esplosione in Ucraina, si terranno a San Benedetto del Tronto sabato o al più tardi entro lunedì.
Il Ministero della Difesa ucraino ha dato l’autorizzazione per il rientro della salma in Italia, che avverrà via terra attraverso la Polonia.
Lo ha spiegato all’Ansa Gheri Merlonghi, titolare del Centro del Funerale, impresa funebre di Milano specializzata in rimpatri internazionali di salme: domani si saprà con certezza se la cerimonia si svolgerà sabato o lunedì. Merlonghi, di origini sambenedettesi ma cresciuto a Milano, è stato contattato dal sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo, che gli ha chiesto di supportare la famiglia di Galletti. Trovandosi già a San Benedetto del Tronto, Merlonghi ha potuto incontrare i parenti del defunto.
La sua agenzia, con esperienza nei rimpatri di cittadini ucraini deceduti in Italia, ha attivato un corrispondente sul posto in Ucraina, accorciando i tempi di rientro: “Ho chiesto di accelerare il più possibile”, ha dichiarato Merlonghi, lodando la collaborazione dell’ambasciata ucraina.
È stata necessaria un’autopsia per confermare la causa del decesso, e la documentazione, tradotta dal cirillico, sarà pronta domani. Nell’ambasciata, dove domani sera verrà chiuso il feretro, è stato completato il passaporto mortuario e si è ottenuto il permesso per transitare in Polonia. Se non vi saranno intoppi, la salma arriverà a Milano venerdì sera, consentendo di celebrare il funerale nelle Marche il giorno successivo.
