Il Ministero della Cultura, sotto la guida del nuovo Ministro Alessandro Giuli, ha annunciato l’avvio di un importante progetto nazionale sulla fotografia, con il Museo di Fotografia Contemporanea (Mufoco) al centro dell’iniziativa.
La nostra Amministrazione si è impegnata come non mai per valorizzare il Museo, riconoscendone l’importanza e l’unicità. Il lavoro di questi ultimi anni ha dato al Museo una vera e propria anima, la nostra attenzione è massima e proprio ieri in Giunta abbiamo approvato il nuovo statuto che ora arriva all’approvazione del Consiglio comunale. Tutti tasselli che portano all’inizio di una nuova fase, volta a una gestione che valorizzi fattivamente il patrimonio culturale cittadino. Il riconoscimento come Museo Nazionale porterà del resto un valore aggiunto significativo alla nostra comunità.
Giacomo Ghilardi, sindaco di Cinisello Balsamo
Un riconoscimento di valore per il Mufoco
Il progetto è in linea con la recente delibera della Giunta comunale di Cinisello Balsamo che, proprio ieri, ha approvato la modifica dello statuto del Museo, favorendo l’ingresso del Ministero della Cultura tra i soci fondatori. Questa decisione rappresenta un passaggio cruciale per il consolidamento della Fondazione MuFoCo, approvato lo scorso febbraio insieme alla Città Metropolitana di Milano. Tale accordo rafforza l’offerta culturale e museale del Paese, garantendo una tutela maggiore per il patrimonio fotografico in possesso del Museo.
Il MuFoCo: un patrimonio nazionale
Fondato 20 anni fa, il Mufoco è il primo e unico museo pubblico in Italia dedicato esclusivamente alla fotografia contemporanea e all’immagine tecnologica. Situato all’interno di Villa Ghirlanda Silva, il museo si estende su 2.400 metri quadrati e ha recentemente subito un importante restyling. Il rinnovamento ha interessato i tre piani espositivi, il bookshop, lo spazio educativo e l’archivio climatizzato, che ora ospita oltre 2 milioni di opere di artisti italiani e internazionali.
Grazie a questo progetto, il Mufoco rafforza ulteriormente il suo ruolo di centro nevralgico per la fotografia contemporanea a livello nazionale e internazionale, mettendo a disposizione del pubblico mostre e archivi digitalizzati di grande valore storico e culturale.
