I consiglieri comunali di Futura (PD e indipendenti) e il Partito Democratico di Opera prendono atto che questa breve esperienza del centrosinistra alla guida del paese è finita.
Nonostante il Prefetto, la settimana scorsa, avesse suggerito, un percorso che avrebbe potuto procrastinare di qualche mese la durata dell’amministrazione, si è preso atto che ormai la situazione era diventata insostenibile, dopo l’uscita dalla maggioranza di 6 consiglieri, di cui tre assessori. Si è quindi deciso insieme alla Sindaca Barbieri, per senso di responsabilità e rispetto verso le istituzioni e i cittadini, di rassegnare le dimissioni. Sulle ragioni, più personali che politiche, che hanno portato a questa fine anticipata della consigliatura avremo modo di tornare. Lo faremo in incontri pubblici in modo schietto e trasparente con i cittadini, con i nostri iscritti e con tutti quelli che vorranno ascoltarci. Lo faremo con la serenità di chi ha la consapevolezza di avere fatto tutto il possibile per evitare di arrivare a questa conclusione. Lo faremo con l’incredulità di chi ha visto la politica scomparire, sostituita da odio e rancore personale. Il centrosinistra ha perso una grande e per certi versi inaspettata occasione. I cittadini si aspettavano che in tempi rapidi Futura sarebbe stata in grado di rimettere in moto un Comune fermo per tredici anni, con pesanti eredità, toccato violentemente, oltretutto, dalle pesanti condanne che nel 2022 hanno colpito i suoi vertici. Non ci siamo riusciti e non siamo stati capaci di comunicare e spiegare ai cittadini le tante difficoltà incontrate. Solo una cosa possiamo assicurare ai cittadini: l’assoluta onestà di chi si è impegnato in questa ardua impresa.
I consiglieri comunali di Futura (PD e indipendenti) e il Partito Democratico di Opera
